In Gran Guardia si parla dei Giovani e della loro cattiva alimentazione

 
 

Disturbi funzionali gastrointestinali – DFGI. Ovvero, un mix di sintomi a carico dell’apparato digerente, come dolori addominali e nausea, che è oggi fra le causa più ricorrenti di problemi gastrointestinali nei giovani sotto i 14 anni. Ne soffrono, secondo uno studio effettuato dell’Ulss9 Scaligera in collaborazione con l’Università di Verona, il 30,9% dei ragazzi veronesi tra i 10 e i 14 anni, sempre più abituati ad una alimentazione sregolata, priva di verdure e frutta e ricca di bevande gassate, pasta e dolci.

Per questo, una cultura nutrizionale corretta è sempre più importante. Un obiettivo a cui punta ‘Specialisti all’opera’, il XXVI Congresso nazionale della Società italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione pediatrica – SIGENP, in programma alla Gran Guardia dal 16 al 19 ottobre.

Ad aprire domani l’incontro gli interventi dello psichiatra Vittorino Andreoli, su ‘La fame del cervello’, e dell’atleta paralimpica Francesca Porcellato, che attraverso la sua storia personale spiegherà quali alimenti e preparazione sportiva l’hanno portata ai maggiori traguardi sportivi.

Il Congresso si concentrerà poi su sei principali percorsi clinico-assistenziali intitolati ‘100 minuti di…’: neurogastroenterologia, malattie correlate ad alimenti, epatologia, nutrizione, endoscopia e malattie infiammatorie croniche intestinali, che racchiudono l’insieme della gastroenterologia pediatrica. Ai vari percorsi sarà possibile partecipare attraverso l’App SIGENP.

Con l’appuntamento ‘Ad ogni pancia la sua pizza’, in programma giovedì 17 ottobre dalle 17.30 alle 19.30, il Gruppo Giovani SIGENP propone un incontro con lo chef Renato Bosco. Scienza e gastronomia si fonderanno insieme per una degustazione di pizze create con prodotti gustosi e ben tollerati.

Durante il Congresso saranno inoltre presentati al pubblico circa 200 lavori scientifici, tra i quali, gli studi effettuati dall’Ulss9 Scaligera, in collaborazione con l’Università di Verona, sulle abitudini di vita e sui disturbi DFGI dei 1706 studenti veronesi, tra i 10 e i 14 anni, esaminati.

 
 

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