In arrivo risorse riparto Fondo incremento indennità Sindaci e Assessori anno 2022

 
 

In arrivo nelle casse dei Comuni 110 milioni per l’anno 2022 a titolo di concorso alla copertura del maggiore onere sostenuto dai Comuni delle Regioni a statuto ordinario, per l’incremento dell’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei Comuni ubicati nelle stesse Regioni. Gli incrementi a totale carico del bilancio statale


Con un Comunicato del 28 luglio il Viminale – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – ha informato che con provvedimento dirigenziale del 22 luglio 2022, è stato disposto il pagamento delle somme, per complessivi 100 milioni a a favore degli enti locali, individuate con il decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze 30 maggio 2022, con la nota metodologica e il piano di riparto.

Il Fondo è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno previsto dall’articolo 57-quater, comma 2, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 dicembre 2019, n.157, così come incrementato dal comma 586 dell’articolo 1 della Legge 30 dicembre 2021, n.234 (qui mio precedente articolo).

Le ulteriori risorse di 10 milioni di euro stanziate per l’anno 2022 dal citato articolo 57-quater per i Sindaci dei comuni sino a 3.000 abitanti, saranno erogate, a breve, con un successivo provvedimento.

La Legge 234/2021, con cui è stato approvato il bilancio dello Stato per il 2022, ha aumentato le indennità di carica per i Sindaci dei Comuni delle regioni a statuto ordinario (6.565 Comuni su un totale di 7.903); conseguntemente aumenteranno anche i compensi degli altri amministratori comunali. La legge approvata in via definitiva dal Parlamento il 29 dicembre 2021, prevede ai commi da 583 a 587 dell’articolo 1, un incremento delle indennità di funzione dei Sindaci dei Comuni capoluogo sede di città metropolitana e dei Sindaci dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario in una misura percentuale, proporzionata alla popolazione, al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni (attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili).

Il Parlamento pertaanto ha ritenuto opportuno aggiornare i compensi degli amministratori degli enti locali stabiliti nel 2000, ridotti del 10 per cento nel 2006 e aumentati per i soli comuni fino a 3 mila abitanti nel 2019.
Il maggiore onere finanziario degli incrementi è interamente coperto dal bilancio statale.

Anche le indennità di funzione di Vicesindaci, Assessori e Presidenti dei Consigli comunali saranno adeguate alle indennità di funzione dei corrispondenti Sindaci con l’applicazione delle percentuali vigenti nel D.M. 119/2000. Aggiungo che l’ammontare di tali indennità è attualmente proporzionale a quella dei Sindaci, in una misura che varia in rapporto alla classe demografica dell’ente locale: dal 15 al 75% per il Vicesindaco, dal 10 al 65% per gli Assessori, dal 5 al 10% per il Presidente del Consiglio comunale per i comuni fino a 15.000 abitanti mentre per quelli con popolazione superiore è corrisposta un’indennità mensile di funzione pari a quella degli assessori dei Comuni della stessa classe demografica.

Per quanto riguarda il Comune di Verona il totale delle somme previste per gli incrementi a regime ammonta ad 537.905,00 €.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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