Proprio come con la Sampdoria, il Verona domina il primo tempo creando varie occasioni senza però capitalizzare. E all’unica azione manovrata dei viola, proprio sul gong, arriva l’ennesimo rigore contro al Verona (ottavo stagionale) e il gol di Vlahovic.
Secondo tempo: opaco, negativo come a Genova. Raddoppio di Caceres, speranza con Salcedo e arrivederci. Sesta sconfitta nelle ultime sette. È crisi. E se stasera ci fosse stato il pubblico al Bentegodi, forse sarebbero arrivati anche i primi fischi dell’era Juric. Per fortuna che la salvezza è in saccoccia da tempo.
Damiano Conati