Il solstizio accende la Festa del Fuoco a Giazza

 
 

Suggestivo retaggio cimbrico, il 23 giugno si celebra a Giazza la Festa del Fuoco, antico rito in occasione del solstizio d’estate. Nella notte più breve dell’anno, notte di San Giovanni, in piazza si accende la “Waur Ljetzan”, sacro momento di ascendenza pagana ad esaltare il potere del Fuoco e della Luce, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori.

Nella notte di San Giovanni in tutte le campagne del nord Europa, l’attesa del Sole era ed è propiziata da falò accesi sulle colline e sui monti, a rischiarare le tenebre e a scacciare spiriti maligni, mentre si cantava e danzava. A Giazza si ricrea questa magica atmosfera attraverso musiche e spettacoli di fuoco, rinnovando i gesti ancestrali dei Cimbri con l’accensione dei 13 bracieri, simbolo della loro unità.

Programma

16.00 -18.00 – “Filo di Fiaba”: laboratorio didattico per bambini dai 5 ai 10 anni alla Casa dei Boscaioli

21.00 – Saluti dei presidenti delle associazioni e della Pubblica Amministrazione.

21.15 “Alchimie di Fuoco” della compagnia teatrale “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra (PG). L’Amore ed il Fuoco sono i protagonisti di questo spettacolo dai toni misteriosi, in cui Magia, Sogno e Destino fanno da sfondo agli artisti. Personaggi a terra e su trampoli si cimentano in performance di grande impatto, creando spettacolari scene con un bilanciere infuocato, un grande toro pirotecnico, imponenti costumi e emozionanti prese acrobatiche.

22.15 – Rappresentazione di miti e leggende della Lessinia e accensione dei fuochi, simbolo dell’unità degli antichi 13 comuni cimbri

A partire dalle 19.00 e fino alle 00.30 circa, bus navetta gratuito da Selva di Progno.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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