Il Ristori Baroque Festival omaggia Vivaldi nel giorno del suo 345° compleanno

 
 

Per un compleanno speciale, uno dei più importanti e brillanti ensemble di musica barocca oggi sulla scena internazionale. Per il Ristori Baroque Festival, nel giorno del 345° anno dalla nascita – era il 4 marzo del 1678 – del compositore veneziano Antonio Vivaldi, il prossimo sabato 4 marzo, alle ore 20, al Teatro Ristori di Verona, sarà l’ensemble Barrocade, diretto, per l’occasione, dal direttore e violinista estone Andres Mustonen, ad esibirsi in “Israel Barrocade”. 

Il programma, ricco e vivace, si sviluppa intorno alle composizioni strumentali e vocali di Vivaldi, con alcuni concerti ed appassionate arie tratte proprio dalle sue opere più famose: la “Griselda”, “L’Olimpiade” e “Il Giustino”. 

L’ENSEMBLE BARROCADE – Salutato dalla critica come “gioioso” e “fresco”, l’ensemble Barrocade è stato fondato nel 2007 ed è composto da dodici strumentisti e un cantante,provenienti dalle principali accademie europee e specializzati in musica antica con strumenti storicamente informati. Si caratterizza, in particolare, per una sezione di basso continuo eccezionalmente ricca che consente ai suoi strumenti soprano di brillare, oltre a fornire all’intero ensemble un suono unico, ricco, colorato e memorabile. 

Supportato dal Dipartimento di Musica, dall’Amministrazione della Cultura, dal Ministero della Scienza, della Cultura e dello Sport di Israele, in pochissimo tempo, l’ensemble Barrocade è apparso in tutte le principali sale da concerto e ha partecipato ai principali festival del mondo: ha collaborato con artisti di spicco come Matthew Halls e Patrick Cohën-Akenine, conquistando pubblico e critica l’amore del pubblico.

IL DIRETTORE, ANDRES MUSTONEN – Secondo l’usanza dell’era barocca, normalmente l’ensemble Barrocade suona senza direttore, e ogni membro ha una sua “voce” ben precisa che dialoga con tutti gli strumenti. Ma, nel tempo, ha avviato collaborazioni con direttori internazionali e da più di dieci anni, uno dei suoi direttori è Andres Mustonen, violinista estone, che ha dedicato particolare attenzione agli oratori e ad altri generi di musica sacra dall’epoca barocca fino ai nostri giorni. Mustonen collabora, inoltre, con numerosi ensemble, tra cui la Tchaikovsky Symphony Orchestra, la Moscow State Academic Symphony Orchestra, la Musica Viva Chamber Orchestra e la Symphonieorchester desBayerischen Rundfunks. Per molti anni ha lavorato con la Filarmonica di Tallinn e l’Orchestra Sinfonica Nazionale Estone.

Fedele allo spirito dinamico e giocoso del Barocco e del Rinascimento che sa comunicare al suo pubblico in modo dinamico e brioso, l’ensemble Barrocade ha aperto il proprio repertorio anche ad altri campi musicali, tra cui musica folk, musica moderna e jazz.

I MUSICISTI A VERONA – Con Mustonen, sul palco del Ristori a Verona, saranno presenti Ye’ela Avital, soprano; il mezzosopranoMaya Amir; Jacob Reuven al mandolino e il primo violino, Shlomit Sivan. 

Andres Mustonen – BIO

Andres Mustonen ha fondato ed è direttore dell’ensemble Hortus Musicus (1972). Diplomato come violinista al Tallinn State Conservatoire (oggi Estonian Academy of Music and Theatre, 1977) si è formato in Austria e nei Paesi Bassi.

Mentre era ancora uno studente, ha fondato l’ensemble Hortus Musicus. L’ensemble ha stabilito la pratica dei concerti di musica antica in Estonia e lo stesso Mustonen è diventato un attivo sostenitore di performance autentiche neipaesi del nord Europa, registrando venticinque album con il suo ensemble.

Il suo repertorio comprende opere di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Anton Bruckner, GiyaKancheli, Krzysztof Penderecki, John Tavener, Alexander Knaifel e Sofia Gubaidulina. Collabora con numerosi ensemble eccezionali, tra cui la Tchaikovsky Symphony Orchestra, la Moscow State Academic Symphony Orchestra, la Musica Viva Chamber Orchestra e la Symphonieorchesterdes Bayerischen Rundfunks. 

Per molti anni ha lavorato con la Filarmonica di Tallinn e l’Orchestra Sinfonica Nazionale Estone.
Esegue musica da camera con Oleg Kagan, Natalia Gutman, Gidon Kremer, Tatiana Grindenko, Dmitry Sitkovetsky, Alexei Lyubimov, Eliso Virsaladze e Ivan Monighetti. Ha fondato l’ensemble da camera Art Jazz Quartet e fa tournée con l’orchestra in tutta Europa.

È molto attivo anche come direttore d’opera. Ha diretto l’opera Orfeo ed Euridice di Gluck al Birgitta Festival tenutosi alla Filarmonica di Tallinn (2010) e le opere di Handel Giulio Cesare in Egitto (2014) e Rinaldo (2015, 2016, 2017) all’Estonian National Opera. Nel 1989 ha organizzato il MustonenFest, che nel 2002 è diventato un festival internazionale. Nel 2014 ha fondato il MustonenFestTallinn – Tel Aviv.
L’ensemble è supportato dal Dipartimento di Musica, dall’Amministrazione della Cultura, dal Ministero della Scienza, della Cultura e dello Sport di Israele.

Programma

A. Vivaldi
Concerto per mandolino, archi e b. c. in Do Maggiore RV 425
Allegro – Largo – Allegro

Salomone Rossi
“Barechu”, “Shir Hama’alot” (da HaShirim Asher Li-Shlomo)
Musica barocca per la Sinogoga e la Corte Reale

Orazio Vecchi Saltarello detto trivella da SELVA DI VARIA RICREATIONE

C. Monteverdi
Chiome d’oro, bel thesoro, SV 143 No. dal Settimo Libro dei Madrigali
Zefiro Torna, oh di soavi accenti

Antonio Sartorio
“Quando voglio, con un vezzo” (da Giulio Cesare in Egitto)

G. Valentini
Concerto grosso per archi e basso continuo op. 7 No. 2 in re minore
Grave – Vivace – Allegro – Adagio e staccato – Allegro

A. Vivaldi
Aria di Anastasio “Vedrò con mio diletto” dall’Opera “Il Giustino” RV 717
Aria di Costanza “Ritorna a Lusingarmi” dall’Opera “Griselda” RV 718
Concerto per mandolino, archi e basso continuo in Re Maggiore RV 93 (Allegro – Largo – Allegro)
Aria di Aminta “Siam navi all’onde algendi” dall’Opera “L’Olimpiade” RV 725

G. F. Handel
Aria di Alcina da Alcina, HWV 34, Act 2: “Ah, mio cor! Schernito sei ” 6:00

A. Vivaldi
Aria di Griselda “Agitata de due venti “dall’Opera “Griselda” RV 718

Per informazioni: [email protected]

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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