Il Quadrante fa ‘quadrato’ con Polizia e Comune per la sicurezza dei propri lavoratori

 
 

È stato firmato al Quadrante Europa un protocollo d’intesa storico tra il Comune di Verona e il Consorzio ZAI/Interporto Quadrante Europa, alla presenza del Sindaco Federico Sboarina e del Presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, denominato “Controllo Area Quadrante Europa”, volto a potenziare i controlli esistenti.

Un momento della conferenza stampa di ieri. Da sx.: Luigi Altamura (Comandante della Polizia Municipale di Verona), Matteo Gasparato (presidente Consorzio ZAI) e Federico Sboarina (sindaco di Verona).

Il comprensorio del Consorzio ZAI si estende complessivamente su un’area produttiva di circa 10 milioni di metri quadrati, nella quale sono insediate 1.000 aziende: quindi, il tema della sicurezza dei lavoratori e delle aziende è sempre stato un obiettivo prioritario. Con l’aumentata sensibilità derivante dai sistemi integrati di sicurezza, anche per favorire il benessere e lo sviluppo socioeconomico, si rende necessario istituzionalizzare una presenza fissa della Polizia Locale, in modo da rendere permanenti i controlli di sicurezza stradale e urbana sui veicoli e sugli operatori italiani e stranieri che transitano giornalmente presso il Quadrante Europa.
Oltre ai già implementati controlli effettuati attraverso l’ausilio di telecamere di videosorveglianza collegate ad un sistema federato, viene attivato un progetto di controllo del territorio giornaliero con pattuglie e servizi dedicati con operatori specializzati nel controllo dell’autotrasporto pesante e falso documentale per garantire una migliore sicurezza integrata.

Verrà attivato un tavolo tecnico permanente tra il Comando della Polizia Locale e i vertici del Consorzio ZAI per analizzare i fenomeni giorno per giorno, in particolare con riferimento al cabotaggio, ai tempi di guida e riposo degli autisti, ai falsi documenti di guida e di trasporto, alle merci pericolose e ai reati di furto e di ricettazione che vengono segnalati in zona.
Nell’ambito dell’accordo, il Consorzio ZAI ha contribuito con l’acquisto di una nuova e moderna apparecchiatura ad alta tecnologia per l’individuazione dei falsi documentali.

Dettaglio sulla strumentazione ad alta tecnologia utilizzata per i controlli ottici e luminosi sulla documentazione

Nello specifico, si tratta di un video comparatore che consentirà di visionare i documenti nella loro interezza sottoponendoli ad un’analisi mediante luce incidente e radente, oltre a tre bande a luce UV e di luce infrarossa, luce retro riflessa e piano luminoso. La strumentazione è dotata di due monitor per poter comparare l’immagine ottenuta dal documento e l’eventuale immagine di riferimento.
Grazie a questo strumento, la Polizia Locale di Verona si è allineata alla raccomandazione 1999/C 140/01 del Consiglio Europeo emanata il 29 aprile 1999, riguardante le “dotazioni per l’individuazione dei documenti falsi e falsificati nei servizi responsabili per i visti delle rappresentanze all’estero e presso le autorità nazionali preposte al rilascio e al rinnovo dei visti” con personale formato e qualificato nel riconoscimento di documenti falsi e falsificati.

Il Presidente di Consorzio ZAI dichiara: “Con la dotazione di questa nuova e avanzata tecnologia, l’insediamento permanente della Polizia Locale nell’area interportuale permetterà all’Interporto Quadrante Europa di Verona di intensificare l’attività di controllo documentale e dei veicoli, riducendo sensibilmente il fenomeno del cabotaggio e del falso documentale. Questo accordo permette inoltre di rafforzare il rapporto di collaborazione pluriennale tra Consorzio ZAI e il Comune di Verona che ha permesso negli anni di raggiungere obiettivi importanti, sia per la città di Verona che per il Consorzio ZAI. Infatti, non va dimenticato che l’Interporto Quadrante Europa di Verona è al vertice delle classifiche Europee grazie proprio alla sinergia creata tra il Comune e il Consorzio ZAI che ha permesso di sfruttare al meglio le potenzialità di quest’area strategica.

Il Sindaco di Verona Federico Sboarina afferma: “Il rischio dei documenti falsi è alto in generale, ma in una realtà come il Quadrante Europa, che è il secondo Interporto più grande d’Europa, è anche maggiore. Falsificazioni di patenti, di passaporti o della documentazione della merce da oggi a Verona sono reati per i quali è molto difficile farla franca. Grazie alla tecnologia e alla preparazione dei nostri agenti, ogni giorno vengono infatti controllati gli operatori e fra loro anche tanti stranieri. Quindi massima attenzione per quanto riguarda le attività illecite e illegittime che possono essere commesse quando è presente un grande flusso di persone, merci e autotrasporti. La sinergia siglata oggi va oltre l’impegno teorico ed è già concreta e pronta a dare risultati positivi. Ringrazio il Consorzio ZAI per aver finanziato le nuove strumentazioni che ci permettono di fare fronte in modo molto più scientifico e puntuale a tutte le attività illecite. Questo è un aspetto fondamentale della nostra sicurezza. Sono molto soddisfatto perché questa è l’ennesima esemplificazione di come una sinergia tra istituzioni diverse porti poi a risultati molto più importanti.

 
 

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