Il Pronto Soccorso apre le porte ai volontari ospedalieri

 
 

In quarant’anni di attività ospedaliera non ci erano mai andati, ma adesso anche il Pronto Soccorso apre le porte ai volontari. Da qualche mese, infatti, nei turni dei circa 40 volontari Avvo (Associazione Volontari Visitatori Ospedalieri) ci sono anche i servizi per la distribuzione della colazione al Pronto Soccorso di Borgo Trento. Dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 10, queste persone aiutano il personale del Pronto Soccorso a preparare e somministrare la colazione agli anziani ospiti del Pronto Soccorso, a seconda delle indicazioni date dalla coordinatrice infermieristica Elena Rizzi.

La novità è dovuta al fatto che, sempre più, il Ps è frequentato da anziani, come spiega il primario. “L’invecchiamento della popolazione – dice il dottor Ciro Paolillo – ha cambiato l’utenza della nostra struttura. Il numero dei giovani è stato di gran lunga superato dagli anziani con patologie più complesse e spesso, specialmente nelle fasi iniziali di presentazione, da una sintomatologia poco specifica. Per questo il tempo in Pronto Soccorso si allunga perché è un tempo di cura, di osservazione e non di banale attesa. L’invito ai volontari Avvo risponde al bisogno di questi utenti, che non è solo di cure mediche ma anche di esigenze assistenziali e sociali. La collaborazione dei volontari dell’Avvo è un valore aggiunto per il nostro lavoro, la loro presenza, esperienza e generosità rende meno pesante la permanenza degli anziani in Pronto Soccorso. Stiamo ricevendo numerosi riscontri positivi da pazienti,parenti e caregiver. Ringrazio il presidente Avvo e i suoi collaboratori per la loro disponibilità”.

“Il Pronto Soccorso è un reparto che non avevamo mai seguito prima, pur nella nostra presenza ormai quarantennale in questo ospedale – aggiunge Adalberto Rohr, presidente Avvo -. Per noi è molto interessante perché è un reparto diverso da quelli di degenza, come ad esempiola Geriatria dove siamo presenti ininterrottamente dagli anni ’80. L’aspetto che rappresenta la nostra attività è di essere vicino al degente, che vede in noi qualcosa di non dovuto da una persona che stabilisce un rapporto quasi come fosse un parente, che invece spesso manca. Quindi siamo fieri di essere riusciti a far partire il servizio in Pronto Soccorso. Appena possiamo faremo i turni di pranzo e cena perché stiamo cercando nuovi volontari”.

Associazione Volontari Visitatori Ospedalieri. Fondata a Verona nel 1987 in collaborazione con la Diocesi di Verona, Avvo è nata per dare sostegno agli ammalati non autosufficienti. Il presidente attuale è il sig. Adalberto Rohr.

I reparti in cui prestano servizio sono: Geriatria, Ortopedia, Oncologia, Neurologia e Riabilitazione Neurologica. Prima del Covid i volontari erano una sessantina, ora sono circa 40, aiutano nei pasti e nella compagnia alle persone sole.Ogni settimana turnano una trentina di volontari e ognuno fa tre turni. Sono quasi tutte persone in pensione con età media di 65 anni. Due di loro sono ottantenni ma c’è anche una ragazza di 23 anni.

A ricevere i volontari in reparto sono stati il direttore sanitario dottoressa Matilde Carlucci, il primario Ciro Paolillo e la coordinatrice infermieristica Elena Rizzi. I volontari, guidati dal presidente Adalberto Rohr, erano Francesco Collu, vice presidente, Alberto Rossaro, Vito Modugno, Luciana Graziola, Luciana Marascotti, Vanessa Veronesi e Leda Cabrini.

 
 

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