Il pericolo del ‘Grande Freddo’ sui raccolti agricoli; monitoraggio Coldiretti

 
 

Cavoli, verze, finocchi sepolti dalla neve in Veneto.
Se il gelo compromette la coltivazione degli ortaggi di stagione l’unico che ne trae giovamento è solo il radicchio che con il freddo potenzia tutte le caratteristiche nutrizionali.

Questo il monitoraggio prodotto da Coldiretti e riferito al forte e repentino abbassamento della temperatura sotto lo zero accompagnato da gelate che ha messo a rischio le verdure di stagione piegate dal peso del manto nevoso sceso nella notte.
Il ghiaccio provoca anche la rottura dei rami negli alberi da frutta, molto diffusi nelle regioni (compresa la nostra) colpite dal maltempo.

I fiocchi copiosi non sono caduti in tutte le province venete, ma l’arrivo del grande freddo anche in pianura – sottolinea la Coldiretti – ha segnato le produzioni orticole invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, finocchi, carciofi, radicchio e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni coltivate in serra.

Le forti nevicate ostacolano la viabilità soprattutto nelle aree interne ed impervie dove anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati come spalaneve per pulire le strade e per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo.
I mezzi agricoli sono importanti – conclude la Coldiretti – per scongiurare l’isolamento delle abitazioni e delle stalle con gli animali soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, per garantire le forniture alimentari e le consegne del latte.

 
 

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