Il patrimonio arboreo veronese vicino al collasso

 
 

L’appello di Alessandro Gennari è destinato all’amministrazione centrale, che tra filobus, supposti disturbi alla viabilità e potenziali rischi dovuti a meteo, taglia, taglia e ancora taglia alberi. Dopo la dimostrazione del tronco secolare capitozzato in Piazza Bra, il consigliere del Movimento 5 Stelle torna a denunciare lo scomparire del verde cittadino

Parliamo di un patrimonio unico e di un aiuto per mitigare le estati sempre più torride. Siamo costantemente sopra i valori di polveri sottili nell’aria e togliere verde diminuisce lo stato di salute dei cittadini.

Ciononostante, si procede anche in Via Pontida con un intervento assolutamente procrastinabile al solo servizio delle automobili. Innesti in tartan nell’asfalto, restringimento delle carreggiate ed altre misure – https://www.ingenio-web.it/6771-pavimentazioni-stradali-drenanti-a-bassi-spessori-come-risolvere-il-problema-delle-radici-delle-piantesalverebbero alberi adulti che, anche se sostituiti con nuove piantumazioni, per decenni non porteranno pari beneficio“.

“L’amministrazione veronese attuale – conclude Gennari – sta di fatto permettendo abbattimenti selvaggi ed immotivati, avviando come mai prima d’ora una vera e propria guerra al verde pubblico, via Torbido, Via Pontida, via Fra Giocondo, Viale Piave. Giorno dopo giorno perdiamo il nostro patrimonio a discapito dell’ambiente, della bellezza e soprattutto della salute dei cittadini.”

 
 

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