“Il padre delle Scienze Naturali a Verona”; a Sandro Ruffo la sala conferenze del Museo

 
 

E’ stata intitolata a Sandro Ruffo la sala conferenze del Museo di Storia Naturale di Verona.

L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale, che ha voluto dedicare alla sua memoria la Cinquecentesca sala nella sede sanmicheliana di Palazzo Pompei.
Per il conservatore zoologo, nominato direttore del museo nel 1964, è il giusto riconoscimento, per aver portato il Museo ad essere oltre che uno tra i più importanti in Italia, anche molto stimato e conosciuto all’estero. A questo prestigioso risultato per il museo e la cultura naturalistica veronese e italiana si è arrivati grazie a varie azioni intraprese da Sandro Ruffo, come il riallestimento delle sale espositive, la partecipazione a importanti progetti di ricerca di rilevanza nazionale e internazionale, e l’incremento del numero di collezioni e di collaboratori.

Durante la commemorazione del naturalista veronese è stato anche presentato il volume “Storia naturale della città di Verona, una raccolta di contributi dei tanti specialisti che da anni a Verona si occupano dei diversi aspetti della storia naturale. Sono intervenuti al Museo di Storia Naturale l’assessore alla Cultura Francesca Briani, il soprintendente Vincenzo Tinè, il direttore dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi, il già direttore del Museo di Storia Naturale Alessandra Aspes, il curatore responsabile delle civiche collezioni naturalistiche Leonardo Latella e i familiari di Ruffo.

Non senza emozione intitoliamo questa sala al professor Sandro Ruffo – dice l’assessore Briani -. E’ stato uno storico direttore del museo, probabilmente la figura che maggiormente ha creato il museo in tutta la sua dimensione e importanza, così come può essere definito il padre delle scienze naturali a Verona. Non l’ho conosciuto di persona ma, grazie ad un libro a lui dedicato, si scopre un uomo straordinario, oltre una persona educata e sensibile con tutti, per questo vogliamo dargli il giusto riconoscimento intitolandogli questa sala. Inoltre presentiamo un libro sulle scienze naturali a Verona, che svolge un ruolo importante per posizione geografica, per il fiume e i suoi spazi verdi, tutti a formare un contesto interessante”.

Sandro Ruffo è uno di quei grandi eroi della stagione più fortunata e più produttiva della ricerca dei musei italiani – ha sottolineato il soprintendente Tinè -. Sicuramente una figura come la sua, professore universitario, accademico dei licei e autore di centinaia di pubblicazioni, è stata capace di fare perno su un’istituzione storica come il museo di Verona per renderla ancora più centrale nella ricerca e nella museologia italiana”.

E’ doveroso dedicare questa sala a Sandro Ruffo – afferma il direttore Rossi -. Oltre ad esserne direttore, ha lavorato per il museo fino ad oltre novant’anni, e questa sala è un po’ un simbolo del suo lavoro in quelli che erano per lui questi luoghi di conservazione, ricerca, didattica e incontro con la città. Questa iniziativa è importante e bellissima, per ricordare una figura che ha sempre sostenuto la figura del museo per la città, e al servizio dei cittadini, grazie a grande levatura di pensiero, di scritti e di studi.

La copertina del volume ‘Storia Naturale della Città di Verona’ a cura di Leonardo Latella
 
 

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