Il Governo taglia otto milioni ai comuni veneti e l’Ass. Donazzan non ci sta

 
 

L’assessore regionale all’istruzione e formazione e al lavoro Elena Donazzan prende posizione a fianco dei sindaci e dell’Anci Veneto nel contestare il taglio agli enti locali del Veneto del Fondo di solidarietà.

Un taglio di quasi 8 milioni di euro ai comuni veneti, colpevoli di aver adottato negli anni politiche virtuose, contenendo i costi pur garantendo ai residenti servizi di qualità – commenta Donazzan – è inaccettabile. Il 74% dei comuni della nostra regione – ben 418 su 563 – si troverà costretto a rivedere a ribasso la previsione delle proprie entrate, in molti casi intervenendo con una variazione, visto che la stragrande maggioranza degli enti locali ha già approvato entro il termine del 31 dicembre il bilancio di previsione. Si tratta di ben 7 milioni e 783 mila euro che non resteranno nel nostro territorio: il taglio influirà pesantemente nella capacità degli enti locali di dar seguito agli investimenti programmati e di fronteggiare il necessario turnover del personale”.

“Il governo PD-5Stelle ha abbandonato i primi cittadini del Veneto – prosegue Donazzan – che si vedono privare di risorse meritate a favore di chi in passato, e nel presente, ha prediletto una gestione allegra della finanza pubblica: passa così il messaggio devastante che sperperare paga ed essere virtuosi invece no”.

“Le nostre amministrazioni comunali sono la prima linea della buona politica: non si possono  cambiare le regole in corsa, quando i bilanci sono già stati approvati – conclude Donazzan – Le amministrazioni locali, come le imprese, necessitano di una programmazione sul lungo periodo e di regole certe. Spero che questo ‘governo, che si regge sul patto della poltrona’, volga presto al termine e che la parola torni agli elettori”.

 
 

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