Il giochino funziona ancora, l’Hellas frena la Roma e recrimina due legni

 
 

Inizia questa sera ufficialmente la nuova stagione in Serie A dell’Hellas Verona.

Dopo poche settimane dalla chiusura dello scorso campionato è ora di ripartire, e questa sera al Bentegodi arriva la Roma.

Juric non ancora soddisfatto della rosa a sua disposizione, cosa forse abbastanza normale se consideriamo che mancano ancora delle settimane alla chiusura del calcio mercato, deve inventare l’undici titolare soprattuto nella zona offensiva.

Inizia la gara e le due compagini si rivelano da subito vivaci con l’intenzione di voler imporre il proprio gioco. L’attenzione è però volta prima di tutto a non commettere errori che potrebbero compromettere la gara.

Dopo il primo quarto d’ora sono gli ospiti a creare maggiormente azioni pericolose. Al minuto 18 primo cambio per gli scaligeri: esce Empereur per problemi fisici ed entra Lovato.

Al 28esimo occasionissima per Lubomir Tupta che si ritrova tra i piedi inaspettatamente un pallone d’oro che però serve agilmente al portiere giallorosso. Nel finale c’è tempo per una grande occasione per il neo acquisto Tameze che colpisce però la traversa grazie ad una deviazione del difensore. Si chiude così la prima frazione di gara.

Inizia il secondo tempo con la sostituzione di Zaccagni che subentra a Tupta e la contesa segue lo stesso spartito dei primi 45 minuti.

Pian piano i nostri aumentano l’intensità di gioco e pur cambiando alcune pedine fondamentali si può dire che sia a tutti gli e effetti già il Verona dello scorso anno.

Altri due cambi: escono Tamèze e Gunter ed entrano Ruegg e Barak.
La gara è interessantissima e ai assiste ad una sfida aperta e combattuta; tutto può succedere.

Poco dopo la mezz’ora esce Di Carmine ed entra Ilic.
Al minuto grande occasione per Dimarco che con un bel tiro d’esterno sorprende Mirante ma colpisce la traversa. Un minuto più tardi sono gli avversari a colpire la traversa con un gran tiro al volo di Spinazzola.
Dopo 3 minuti si chiude la prima gara della stagione: una buona prova per i ragazzi di Juric, sfortunati nelle sue traverse di Trameze e Dimarco ma abili a tenere testa alla corazzata Roma.

Stefano Pozza

 
 

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