Il Maestro Christopher Franklin torna a Verona dopo sedici anni per dirigere un programma dedicato a Debussy con il clarinetto di Giampiero Sobrino, prima parte dell’Orchestra areniana.
Saranno eseguiti il celeberrimo La Mer, in prima esecuzione e il concerto-fantasia di Galante ispirato all’opera di Verdi.
Un sottile filo lega l’ultimo programma sinfonico di maggio con la ripresa della Stagione autunnale: il pubblico del Teatro Filarmonico può assistere al passaggio di testimone avvenuto nella musica francese di fine ‘800, dal grande “padre” Franck (nel bicentenario) a Fauré, fino a Ravel e Debussy.
Quest’ultimo è il protagonista del concerto del prossimo fine settimana, l’11 e il 12 novembre (ore 20,00).
Saranno due composizioni di Claude Debussy (1862-1918) ad appassionare gli ascoltatori: La Mer che rimane un must per esecutori e ascoltatori, e la più rara Première Rhapsodie per clarinetto e orchestra.
Scritta tra il 1909 e il 1910 con l’accompagnamento del solo pianoforte Giampiero Sobrino, prima parte dell’Orchestra di Fondazione Arena, lo esegue a Verona per la prima volta.
A seguire, lo stesso solista è protagonista di una pagina contemporanea espressamente a lui dedicata: Invano morte desìo è un concerto-fantasia per clarinetto e orchestra del vivente Carlo Galante (Trento 1959).
Si tratta di una composizione del 2015 ispirata esplicitamente all’assolo che apre il terzo atto dell’opera La Forza del destino di Verdi, piccolo capolavoro sinfonico incastonato all’interno di un melodramma più celebre per le prodezze richieste agli interpreti vocali.
Galante porta lo spettatore nelle mente di Don Alvaro e immagina che il tema con cui il personaggio entra in scena sia il frutto di una tormentata veglia in cui ripercorre la sua avventurosa e sfortunata vita: al dormiveglia seguono cinque variazioni, fino alla virtuosistica coda che conclude il brano nella migliore tradizione delle pagine concertanti.
Conclude il programma uno dei brani sinfonici più importanti e giustamente celebri della storia della musica: La Mer.
Debussy era già noto come compositore “impressionista” grazie al (simbolista) Preludio al pomeriggio di un fauno da Mallarmé e ai Tre Notturni orchestrali.
La Mer è una ri-creazione del mare attraverso un viaggio interiore, non solo emotivo e sinestetico.
Debussy amava molto il mare, felice ricordo d’infanzia, e lo ricreò con questa composizione dopo due anni di lavoro certosino. Oggi la composizione è considerata un capolavoro indiscusso e ineguagliato del suo autore e dell’epoca.
A dirigere l’Orchestra della Fondazione Arena nella complessa partitura è Christopher Franklin, maestro di San Francisco dalla carriera internazionale, assente da Verona dal 2006.
Il nono concerto si svolgerà venerdì 11 novembre, alle 20.00 e sabato 12, alle ore 17,00.