Il Canoa Club proporrà visite guidate a Torre Catena

 
 

Torre della Catena diventa meta di visite guidate aperte a tutti, turisti compresi. La giunta ha infatti concesso l’uso della Torretta, raggiungibile solo via acqua, al Canoa Club Verona, associazione senza scopo di lucro che persegue quelle finalità sportive e culturali ritenute idonee per la valorizzazione del sito.

L’edificio storico a pochi metri da ponte Risorgimento, risalente al Milletrecento, è uno dei pochi rimasto intatto e integro durante i secoli, l’unico che ha resistito alle distruzioni e ai bombardamenti delle guerre mondiali. Uno stato di conservazione che ha quasi dell’incredibile, se si pensa che ad ogni piena dell’Adige viene parzialmente sommerso.

Dal dicembre 2019, a seguito dell’accordo di valorizzazione stipulato con l’Agenzia del Demanio, il manufatto è diventato a tutti gli effetti di proprietà del Comune, che ha subito pensato a come rendere fruibile alla cittadinanza questo patrimonio ai fini anche della sua conservazione.

Lo stato di salute di Torre della Catena è stata oggetto di analisi e verifiche da parte degli uffici dell’Edilizia monumentale e di recenti sopralluoghi da parte dell’Amministrazione, in vista di una possibile apertura del sito.

Possibilità che si concretizza con la richiesta di concessione pervenuta dal Canoa Club Verona e che, dopo l’ok del settore Patrimonio, darà avvio ad una serie di iniziative turistiche e culturali legate alla Torretta. Una soluzione che trova il parere favorevole anche della Soprintendenza, con la quale sarà anche studiato e concordato un attracco sicuro e agevole, elemento fondamentale per rendere la struttura fruibile in totale sicurezza. Al trasporto ci penseranno i canoisti del Club Veronese, realtà che conta oltre 200 associati.

La Croce Bianca di Verona gestisce invece gli spazi assegnati in via XXIV Giugno e il locale presso l’ex Forte Lugagnano, da dove partono i servizi per il trasporto di feriti, ammalati e infortunati, ma anche quelli per l’assistenza ad anziani e bisognosi oltre di supporto al personale infermieristico.

“La soluzione di Torre Catena raggiunge insieme due obiettivi – ha detto Bassi-. Il primo è legato alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, che in questo caso si inserisce nello straordinario sistema difensivo di cui Verona è ricca. Il secondo va nella direzione di rendere fruibili alla comunità immobili che, altrimenti, non troverebbero adeguata vocazione. Per Torre Catena, la richiesta di concessione da parte del Canoa Club di Verona è arrivata in un momento propizio, la volontà dell’Amministrazione è proprio quella di valorizzare questo sito unico e farlo vivere dai veronesi e dai turisti. Siamo convinti della bontà di questa scelta, consegniamo il bene in buone mani. La concessione ai canoisti risolve inoltre la criticità legata al trasposto e ai mezzi per raggiungere la Torre, la loro esperienza è garanzia di sicurezza per chi viaggerà nei loro mezzi acquatici”.


“Abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo – ha aggiunto Spellini -. Per il Canoa Club Verona questa è un’occasione unica, ci permette di valorizzare la nostra attività oltre i confini sportivi. Ci riproponiamo, in tempi ravvicinati, di presentare i progetti operativi per il consolidamento della base della Torretta e per la creazione di un aggancio per dotare la struttura di una scala amovibile, indispensabile per effettuare visite occasionali ma in sicurezza. Il dialogo con il Comune e la Soprintendenza è buono, siamo fiduciosi ed entusiasti”.

 
 

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