Ennesimo decreto, ennesime proroghe, ennesimo discorso autocelebrativo del Presidente Conte.
La fine dell’epidemia e il ritorno alla normalità sono ancora molto distanti per il governo italiano.
“Alla fine andrà tutto bene”, continuano a ripetere.
Ma, ad oggi, le piccole imprese e attività come bar, ristoranti, cinema, negozi etc… devono ancora vedere un soldo da parte dello Stato, nonostate 2 mesi senza reddito che si vorrebbero far diventare 3.
Le bollette, gli affitti e i fornitori, stante i continui rinvii, dovranno essere pagati prima o poi, ma i soldi non ci sono, e per quanto Conte continui a tergiversare sull’argomento, ormai, è chiaro a tutti: niente prestiti a fondo perduto, nessuna immissione di liquidità nell’economia reale, nessuna “potenza di fuoco”.
Chi si trova in difficoltà è costretto a fare un debito con la banca e, spesso solo per pagare le tasse.
Eppure, le tanto acclamate forze dell’ordine sembrano disporre di fondi illimitati, dato che si divertono a cacciare i cittadini “dissidenti” con droni, elicotteri e quant’altro.
Evidentemente, a palazzo Chigi, malgrado tutte le task force di tecnici e competenti, non sono in grado di comprendere che la crisi economica rischia di sfociare in scontro sociale.
Del resto, cosa ci si può aspettare da un governo che continua a vantarsi pubblicamente di aver ottenuto accordi e solidarietà in Europa, ma, non è stata in grado, ancora, di adottare una soluzione economica comune alla crisi attuale?
Noi di Fortezza Europa pretendiamo fondi immediati alle attività che non possono ancora riaprire al 100%, e che non si venga a dire che ci vuole tempo, perché quando si tratta di salvare banche le tempistiche si riducono al giorno stesso!
Non possiamo permettere di perdere i nostri risparmi a causa di una classe politica dichiaratamente succube dell’alta finanza, la stessa alta finanza che ha da sempre voluto mettere mano al risparmio privato degli Italiani.
Il Presidente di Fortezza Europa
Emanuele Tesauro
Pienamente d’accordo su tutto, e come al solito l’incapacità totale della classe dirigente si ripercuotera’ sulla gente comune, che dovra’ arrangiarsi come si è arrangiata nelle precedenti crisi.
Sono stufo di sentire i vari esponenti del governo chiacchierare sulla pelle del popolo. Solo chiacchiere.