“I veronesi non si prendono in giro; nessun documento sulla ‘Battaglia delle Poste'”. L’azione di CasaPound.

 
 

Una gloriosa battaglia mai avvenuta” recita lo striscione esposto questa notte dai militanti veronesi di Casapound riguardo quella che, secondo l’attuale narrazione storica, viene definita ‘La battaglia delle poste‘.
Un evento della resistenza di cui non esistono prove e documentazione.

Caduti senza nome e documenti inesistenti – afferma il movimento in una nota – eppure ‘la battaglia delle poste’ ha una bella targa comunale a commemorare un evento di cui non esiste alcuna prova. La tanto decantata insurrezione di popolo contro le forze tedesche in centro a Verona, in realtà non ha testimonianze dirette o documentazione ufficiale che ne attesti la veridicità. L’ennesima fandonia storica – prosegue il comunicato di CP – volta ad alimentare il mito della resistenza che altrimenti avrebbe ben poco su cui basarsi, resa ancora più grave dal fatto che esiste una targa commemorativa che celebra un evento più che dubbio nonostante i regolamenti cittadini e statali indichino chiaramente che per affiggere un tale tipo di targa sia necessaria una comprovata documentazione.

Se esistono documenti che attestano un tale evento vengano resi pubblici ai cittadini veronesi – conclude la nota – altrimenti si ammetta una volta per tutte la fuffa di una battaglia partigiana mai esistita e si tolga la targa che commemora un evento falso o ingigantito oltremodo. I cittadini veronesi non si faranno più prendere in giro“.

 
 

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