I patriarchi della natura e gli alberi fantastici

 
 

Ieri si è celebrata in tutta Italia la Giornata nazionale degli Alberi per onorare e valorizzare le foreste e i boschi e per promuovere politiche di riduzione degli effetti nocivi delle emissioni, di protezione del suolo e incentivazione di spazi verdi nelle nostre città.

Anche l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona è impegnata su questo versante dal 2021 con il progetto “I patriarchi della Natura: alberi fantastici e dove trovarli” che ha come scopo quello di valorizzare e far conoscere i Grandi Alberi, molti plurisecolari, della città e della provincia. Un patrimonio inestimabile non sempre conosciuto.

Sostenuto dalla Fondazione Cariverona, il progetto nasce dal desiderio di sensibilizzare i cittadini e i ragazzi, in particolare, sul tema dei patriarchi della natura.

Da poco si è conclusa la prima parte con un ciclo didattico riservato ai ragazzi dell’Istituto Copernico-Pasoli e dell’Istituto Don Bosco di Verona che si è sviluppato tra aprile e novembre 2022, “coinvolgendoli in tre laboratori e quattro lezioni di approfondimento con esperti del settore”, ricorda Massimo Valsecchi, Segretario dell’Accademia di Agricoltura Scienze Lettere di Verona. “Le principali tappe proposte ai ragazzi hanno preso in considerazione l’albero dal punto di vista botanico, storico, medico e legale. I ragazzi”, continua Valsecchi, “si sono dimostrati recettivi e sensibili soprattutto agli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il progetto “I patriarchi della Natura: alberi fantastici e dove trovarli” ha previsto anche la realizzazione di un volume che illustrerà gli alberi monumentali presenti sul territorio veronese e come raggiungerli, nonché ripercorrerà le lezioni che sono state.

La pubblicazione è curata dal prof. Giuliano Lazzarin, Socio corrispondente dell’Accademia e tecnico forestale di grande esperienza.

“In occasione dell’uscita del volume stiamo aggiornando il censimento dei Grandi Alberi del nostro territorio. La pubblicazione non sarà solamente una raccolta di dati storico-scientifici, ma sarà un documento a carattere pluridisciplinare”, prosegue Lazzarin, “nel quale non mancherà la parte rivolta a tutti coloro che hanno la curiosità di scoprire un ulteriore aspetto della ricchezza naturalistica del territorio veronese”.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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