“Abbandonati anche nella pedonale via Mazzini. Situazione vergognosa, il sindaco intervenga subito e se serve revochi le licenze”.
“Altro che cool come sostiene l’assessore Ilaria Segala… La città di Verona, i suoi abitanti, la sicurezza stradale e pedonale, il suo decoro e le sue piazze sono preda di un fenomeno ormai fuori controllo. Una situazione vergognosa, al limite del collasso, gestita in maniera dilettantistica.
Dopo i marciapiedi, il fiume Adige, i cassonetti, i tanto decantati monopattini fanno capolinea persino nella centralissima via Mazzini. Ma non sarebbe una via pedonale? Invece di fare il blogger sui social network, l’assessore competente si faccia un giro per Verona, via Mazzini in primis, parli con i cittadini esasperati, con gli automobilisti, con le persone anziane e le mamme in carrozzina che non riescono più a camminare tranquillamente senza doversi quotidianamente imbattersi in questi mezzi abbandonati ovunque e che mettono a repentaglio l’incolumità di tante persone. Adesso basta, il sindaco intervenga immediatamente. È il caso che intervenga il presidente della commissione sicurezza Roberto Simeoni e convochi una riunione urgente su questo tema”.
Questo è il commento del capogruppo in Consiglio comunale di Prima Verona Mauro Bonato sulla caotica situazione relativa all’utilizzo e abbandono indiscriminato dei monopattini a Verona.
“E’ ormai palese come la situazione sia sfuggita di mano all’amministrazione. Non passa giorno senza che si susseguano segnalazioni, lamentele, situazioni di degrado, inciviltà ed incidenti legati a tale fenomeno. Se questa assurda situazione, che nuoce oltre che alla sicurezza collettiva, anche alla bellezza artistica delle nostre piazze (non è infatti raro imbattersi in monopattini gettati per terra e abbandonati su statue e monumenti cittadini), dovesse perdurare e se gli assessori competenti non saranno in grado di risolvere nelle prossime ore queste criticità, intervenga il primo cittadino e revochi immediatamente le licenze alle società che gestiscono il servizio. I cittadini veronesi sono stufi”.