“I lavoratori di Verona Fiera e Fondazione Arena, come tantissimi altri, stanno pagando un prezzo altissimo a causa di questa emergenza, e i dirigenti”?
La domanda dal retrogusto retorico è del consigliere comunale Marta Vanzetto secondo la quale i dirigenti dovrebbero dimezzarsi lo stipendio.
“I dipendenti di FAV sono stati i primi tra le fondazioni lirico sinfoniche ad entrare in cassa integrazione senza aver avuto alcun confronto con il Sindaco che assieme alla Sovrintendente hanno deciso in autonomia”.
Gli fa eco Alessandro Gennari.
“Sboarina quale presidente di FAV e i vertici con stipendi da capogiro hanno scaricato tutto sul governo, senza minimamente accennare alla decurtazione dello stipendio.
Vogliamo siano sospesi tutti i rapporti dei collaboratori esterni non indispensabili come la posizione del vicedirettore artistico (figura unica in Italia) il cui contratto a quanto pare è stato rinnovato il 4 aprile. In questo momento storico i sacrifici devono farli tutti compresi i vertici di Fondazione Arena e Verona Fiera”.
