“I dieci anni di Tosi si sono tradotti in un’amministrazione poco trasparente”

 
 

Traguardi duro sul confronto tra Tosi e Bendinelli di Italia Viva: si può parlare con tutti, ma Verona ha bisogno di aria nuova, non di un ritorno al passato.

«Nulla in contrario con il dialogo tra diverse forze politiche» esordisce il Consigliere Comunale Tommaso Ferrari di Traguardi «ma questi sembrano soltanto escamotage per nascondere qualche cambio di casacca e far digerire ai cittadini una vecchia minestra mal riscaldata. I riformisti veronesi non si prestino a questo gioco! L’era Tosi è finita da un pezzo, e Verona deve voltare pagina: ora più che la nostra città ha bisogno di scelte coraggiose per diventare moderna, sostenibile, attrattiva per i cittadini e per le imprese».

«Siamo un movimento giovane, ma non abbastanza da non avere memoria del passato recente – continua il Presidente di Traguardi Pietro Trincanato – «i dieci anni di Tosi hanno significato per Verona una lunga stagione di amministrazione poco trasparente, di mancata programmazione in ambito urbanistico e ambientale, di disastrosa gestione di Fondazione Arena, di società partecipate asservite alla politica. Per questo facciamo fatica a credere a questa storia di redenzione degna di un romanzo di Dickens: il Tosi “liberale” e progressista è lo stesso delle panchine anti-barbone, lo stesso del cemento selvaggio, lo stesso del mancato patrocinio al pride, lo stesso delle inchieste per le tangenti sugli appalti? Non pensiamo, come diceva qualcuno, che l’era Tosi sia il male assoluto, ma che dev’essere letta criticamente, prendendo ciò che c’è di buono ma non dimenticando le storture. Chiediamo ai veronesi: può bastare l’assoluta debolezza dell’amministrazione Sboarina per rimpiangere in toto la precedente che ha lasciato eredità pesanti?»

«Non è una questione di nomi e di persone, ma di come vogliamo amministrare la città. Verona e i veronesi hanno bisogno di alternative vere, di progetti che mettano al centro la crescita e il futuro della città, di una politica diversa pulita e sostenibile. La scelta non può essere fra la pessima gestione attuale e un ritorno al passato, cadere in questo tranello significherebbe rinunciare a mettersi in gioco e piegarsi a una politica vecchia, inadeguata e poco trasparente» conclude Ferrari. «A Verona c’è un vasto mondo che non ha rappresentanza, cittadini che rifiutano gli estremismi e sono stanchi di dover scegliere per il “meno peggio”: valorizziamo queste risorse umane e civiche di cui Verona è ricca per costruire una reale alternativa per il futuro migliore della città. Traguardi è in campo per questo, per chi vuole collaborare la porta è aperta!»

 
 

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