I campioni del mondo di Trento ai piedi della Calzedonia

 
 

CALZEDONIA VERONA – ITAS TRENTINO 3-2 (21-25, 25-21, 21-25, 25-18, 16-14).

È stata decisamente una partita dalle emozioni forti. Forse la migliore Calzedonia della stagione è riuscita a sfatare il tabù tie-break contro una delle quattro grandi del campionato. Dopo le sconfitte contro Perugia e Civitanova, finalmente, questa volta, a sorridere sono stati i ragazzi di coach Grbic.

CRONACA
È Trento a colpire subito a freddo Verona grazie soprattutto ad una ricezione degna della squadra fresca di vittoria al mondiale per club. Da non dimenticare nemmeno il micidiale braccio dell’ex Kovacevic che con le sue diagonali mette in crisi la ricezione di Verona. Tuttavia il cuore dei padroni di casa non smette di battere forte e la pipe di Kaziyski porta avanti di un punto la Calzedonia (17-16). Ma il set purtroppo ha un triste epilogo, la schiacciata di Lisinac dà agli ospiti il punto set decisivo.

Verona, però, non si disunisce, ritrova il muro, il suo marchio di fabbrica. Solè diventa un incubo per la sua ex squadra. Trento non vuole starci e con Lisinac in battuta ritrova il giusto smalto. Ma dietro l’angolo c’è ancora pronto a colpire l’ex di lusso di Trento, quel Kaziyski capace di mettere la museruola ai suoi ex compagni con una grande prova in ricezione. È, poi, Boyer a mettere fine al set con una incredibile schiacciata.

La partita ritorna in parità ma Trento non vuole mollare. Verona palesa qualche imprecisione in battuta ma recupera con caparbietà. Trento però mostra una grande affidabilità in ricezione e conclude il set grazie a Van Garderen.

Sembra ancora una volta il remake di un filma già visto, ma questa volta il finale forse non è lo stesso. La Calzedonia, decisa a vendere cara la pelle, scende in campo nel quarto set decisa a portare Trento al tie-break. Il lavoro a muro di inizio set sembra presagire un finale thrilling. Verona sembra scatenata sia in difesa che in attacco. Gli ospiti provano la rimonta con l’ex Kovacevic ma è ancora Verona a mostrare i denti portandosi sul 20-11, grazie all’ace di Alletti. Gli ospiti cercano disperatamente la rimonta ma Verona non si disunisce e con due schiacciate di Manavinezhad porta a casa il set.

Il tie-break, sempre fatale con le grandi in quest’ultimo periodo parte invece con il piede giusto. è un susseguirsi di emozioni con Verona e Trento che si rincorrono nel punteggio. Prima Russell e poi due muri di Verona regalano brividi ed emozioni agli oltre 4000 spettatori dell’AGSM Forum.

Nonostante un superbo Manavinezhad, Trento non si scompone. Nelli riporta sotto i suoi ma è ancora una volta la schiacciata del giovane iraniano targato Calzedonia e riportare Verona avanti. Verona stavolta è carica e decisa a portare a casa i due punti. Nelli riporta ancora in parità i suoi ma Verona è decisa a non mollare. Ci pensa allora il suo asso, l’ex Kaziyski a regalare set e match ai suoi nuovi compagni e per Trento è un risveglio agro dolce dopo la vittoria in Coppa Italia. Verona si conferma tra e grandi e finalmente sfata il tabù del tie-break contro una delle più forti formazioni del campionato.

INTERVISTE
Entusiasta coach Grbic: “Quando giochi contro una delle prime della classe, devi essere al massimo in tutti i fondamentali. Penso che la squadra meritatamente abbia vinto, abbiamo concretizzato il bel gioco, dopo aver fatto delle gare non buone contro di loro. Sono contento per i punti, ma soprattutto per la qualità. Abbiamo fatto molto bene a muro e in contrattacco, mettendoli in difficoltà con le flot”.

Gli fa eco Kaziyski: “Una partita molto bella e molto emozionante anche per il pubblico, un risultato importante, due punti che ci servono tantissimo. Sono contento di aver giocato bene e vinto con una delle squadre più forti del campionato. Il quarto set? Tutta la partita è stata combattuta, con scambi bellissimi e anche parecchio nervosismo. Io personalmente, ho qualche rimpianto, due settimane fa potevamo fare una partita come questa e giocarci la finale della Coppa Italia, ma non rimpiangiamo niente, è stata una grande partita”.

TABELLINO
CALZEDONIA VERONA: Giuliani (L), Kaziyski, ski 24, Alletti 6, De Pandis (L), Marretta, Birarelli 7, Boyer 20, Spirito 5, Manavinezhad 15, Sharifi 3, Solé 3. Ne: Pinelli, Magalini. All. Grbic.
ITAS TRENTINO: Russell 11, Van Garderen 2, Nelli 6, Cavuto, Vettori 10, Giannelli 2, Grebennikov (L), Candellaro 14, Codarin 7, Lisinac 5, Kovacevic 20. Ne: Daldello, De Angelis. All. Lorenzetti.

Arbitri: Tanasi, Cappello. Durata set: 30’, 29’, 28’, 26’, 20’. Spettatori: 4021.

Le cifre: Verona: bs 20, ace 4, ric.pos. 42% (perf. 27%), att. 51%, muri 16, err. 26. Trento: bs 15, ace 7, ric.pos. 41% (perf. 29%), att. 51%, muri 11, err. 25.

Il Migliore: Matey Kaziyski.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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