Hellas-Juve: arrestati tre pregiudicati

 
 

Sabato scorso, allo stadio Bentegodi, la Polizia di Stato ha arrestato tre pregiudicati.

Tre ore prima dell’inizio della gara, il personale Digos, già presente in piazzale Olimpia per i consueti servizi legati al monitoraggio delle tifoserie, ha notato all’interno dell’impianto sportivo, sulle scale esterne del settore di Tribuna Ovest, tre soggetti correre nonostante l’impianto fosse ancora chiuso al pubblico. La pattuglia, insospettita da quelle presenze ingiustificate, ha deciso quindi di salire immediatamente le scale e, dopo aver raggiunto i tre, li ha invitati a lasciare l’impianto, non essendo muniti dei previsti biglietti di ingresso.

I tre, che nel frattempo si apprendeva da personale steward essersi introdotti all’interno dello stadio qualificandosi in maniera impropria, si sono mostrati sin da subito poco collaborativi, rifiutandosi di scendere e spintonando gli operatori.

Sono stati, quindi, chiesti immediatamente i rinforzi ed è giunta un’altra pattuglia digos: nonostante i quattro operatori abbiano tentato più volte di convincere i tre ad abbandonare l’impianto, improvvisamente uno di loro, nato a Crotone  nel 1985, residente a Borgo Val di Taro (PR) ma di fatto domiciliato in provincia di Verona, ha colpito violentemente con un pugno alla testa un operatore di polizia; un altro,  invece, nato a Crotone nel 1981 e residente a Borgo Val di Taro (PR) ha sferrato subito dopo un forte calcio alla schiena del poliziotto facendolo rovinare a terra. I due soggetti insieme ad un altro, nato a Napoli nel 1979 e residente a Barano d’Ischia (NA), dopo aver tentato di opporre ancora resistenza all’operato delle forze dell’ordine, sono stati definitivamente bloccati. Nella circostanza, hanno minacciato i poliziotti gridando a gran voce di “non avere nulla da perdere” e che a breve  gliel’avrebbero fatta pagare.

Prima di essere portati in Questura per gli atti di rito, i tre arrestati sono stati perquisiti e all’interno della tasca del giubbino indossato dal secondo è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico senza punta, ma con lama affilata, della lunghezza totale di circa 16 cm.

Nel corso della serata, il poliziotto colpito a calci e pugni ha lamentato dolori alla nuca e al busto; portato in pronto soccorso, dopo gli accertamenti clinici, veniva dimesso con prognosi di giorni 14 per “trauma contusivo in sede cranica e rachide lombare”.

I tre soggetti, tutti noti alle Forze dell’Ordine perché pluripregiudicati per reati contro la persona ed il patrimonio, sono stati arrestati per i reati di violenza, minaccia e lesioni personali finalizzate alla resistenza a Pubblico Ufficiale; inoltre, solo per il cittadino crotonese del 1981 anche per il reato di possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazione sportive.

Dell’avvenuto arresto veniva data comunicazione al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verona Dott.ssa Maria Diletta SCHIAFFINO, la quale disponeva il giudizio direttissimo. Nella mattinata odierna il giudice, dopo la convalida degli arresti, ha disposto, in attesa dell’udienza rinviata il prossimo 16 marzo, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti del trentacinquenne di Crotone, mentre nei confronti degli altri due il divieto di dimora a Verona.

Il Questore di Verona, dott.ssa Ivana Petricca, tramite la Divisione Polizia Anticrimine adotterà tutti i provvedimenti amministrativi del caso, tra cui il D.A.Spo che inibirà in futuro l’accesso agli impianti nel corso di competizioni sportive.

 
 

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