Hellas, a Bologna un brodino caldo che fa ben sperare

 
 

Il Verona strappa a Bologna un punticino che dopo le tranvate di Coppa Italia e della gara col Napoli fa ben sperare per il futuro.

L’Hellas è rinfrancato dalla difesa che ora difende a uomo e dal resto della squadra che pressa a tutto campo, come se ci fosse ancora Tudor in panchina.

Il Verona questa volta lotta sulle seconde palle e ne traggono beneficio i tre di centrocampo Ilic, Hongla e Tameze oggi davvero in palla e lucidi.

Dietro la linea tiene nonostante l’esordio stagionale di Coppola e Retsos che affiancano l’irriducibile Gunter, tornato in buona condizione nonostante la sbavatura sul gol del vantaggio di Arnautovic.

Davanti i gialloblù girano bene, con il solito Henry che di testa le prende tutte ma che funge anche da manovratore intelligente sulla trequarti alla Benzema. Suo il gol del pareggio che lo porta a due in classifica marcatori.

Lasagna oggi un po’ impreciso sottoporta ma prezioso in fase di suggeritore nell’azione che per pochissimo non porta Tameze a ribaltare lo svantaggio iniziale.

Al Dall’Ara bel Verona che lascia intravedere la luce in fondo al tunnel.

 
 

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