Grande prestazione della Tezenis che sconfigge la Real Sebastiani Rieti

 
 

Verona sfodera una grande prestazione di squadra e sconfigge la Real Sebastiani Rieti 69-47. Match combattuto e molto fisico quello del Pala AGSM AIM con le squadre che nel primo tempo si equivalgono e vanno negli spogliatoi con la gara in equilibrio. Nella seconda frazione di gioco i gialloblù alzano ulteriormente l’intensità difensiva togliendo ogni spiraglio di luce ai tanti giocatori di qualità della Real Sebastiani; il punteggio finale è 69-47. Il ritorno in campo è previsto per mercoledì 26 febbraio al Pala AGSM AIM contro la Valtur Brindisi. Palla a due alle 20.30.

CRONACA

I due quintetti sono composti da Penna, Copeland, Faggian, Esposito e Cannon da una parte, e Monaldi, Viglianisi, Piccin, Piunti e Spencer dall’altra. Inizio di gara in cui Rieti cerca di imporre subito il suo gioco con Monaldi, mentre la Tezenis risponde colpo su colpo grazie ai suoi giocatori USA. Il match è subito molto fisico in entrambi i lati del campo; a scuotere l’attacco di casa, fin qui opaco, ci prova Faggian con una schiacciata perentoria nel traffico. Palumbo entra bene in partita con l’appoggio del -4 Tezenis. A ristabilire le distanze ci pensa Spanghero, che chiude il primo quarto sul 12-17.

Copeland apre il secondo quarto con il 2+1 del 15-17. Si iscrivono a referto anche Bartoli e Gazzotti, e la Tezenis firma il vantaggio con il 20-19. Timeout di Coach Rossi a 8’06” dalla sirena. Copeland fa esplodere il Pala AGSM AIM con una schiacciata devastante e risponde alla giocata d’energia di Cicchetti, permettendo alla Tezenis di mantenere il comando del match quando si entra nella seconda metà del quarto. La chiave di volta del match gialloblù è la difesa: la palla rubata di Penna e il conseguente appoggio in contropiede regalano a Verona il +5 e inducono Coach Rossi al suo secondo timeout sul 26-21, con 4’04” da giocare. Gli ultimi possessi del periodo sono ben interpretati dai ragazzi di Coach Ramagli, che tengono alta l’intensità in entrambe le metà campo e vanno negli spogliatoi sul 28-25.

Le squadre ripartono con i quintetti che hanno iniziato la partita, il ritmo si alza e la Tezenis ne trae vantaggio, allungando fino al +9 con la tripla di Copeland. Nel momento più difficile per gli ospiti, Monaldi segna una gran tripla, a cui risponde subito Leo Faggian con la stessa moneta. Si entra nella seconda metà del quarto con il tap-in di Cannon, che riporta Verona sul nuovo +9. Debutta nel match anche il classe 2006 Airhienbuwa e i gialloblù volano in doppia cifra di vantaggio con quattro punti consecutivi di Palumbo. All’ultimo riposo, Verona conduce 47-36.

Esplode il Pala AGSM AIM in apertura di quarto periodo con cinque punti consecutivi del baby Airhienbuwa. Fuga Tezenis e timeout di Coach Rossi sul 52-36, con 8’40” da giocare. Il parziale gialloblù si allunga fino al +21, griffato Udom (59-38). La reazione reatina è guidata da Piunti, che riporta i suoi a -16. Verona, tuttavia, non si fa sorprendere e, con le giocate di Faggian e Penna, chiude il match. Gli ultimi minuti sono di gestione: la Tezenis vince 69-47 davanti al suo pubblico. Il ritorno in campo è previsto per mercoledì 26 febbraio al Pala AGSM AIM contro la Valtur Brindisi. Palla a due alle 20:30.

Tezenis Verona – Real Sebastiani Rieti 69-47 (12-17, 28-25, 47-36)

Tezenis Verona: Copeland 12, Cannon 6, Gazzotti 2, Faggian 9, Airhienbuwa 5, Palumbo 8, Esposito 4, Penna 11, Udom 7, Bartoli 5. All. Ramagli

Real Sebastiani Rieti: Spencer 4, Piunti 7, Sarto 7, Lupusor, Viglianisi, Piccin 10, Pollone, Monaldi 12, Cicchetti 2, Spanghero 5. All. Rossi

Coach Ramagli: “Una bella vittoria contro una squadra in grande forma che veniva da sei successi consecutivi. La partita è sintetizzata da due statistiche: le loro assist e le loro palle perse. Questo dà l’idea della nostra pressione difensiva che ha determinato che non avessero mai tiri aperti. Venivano da 5/6 gare dove stavano tirando il 45% da tre punti con circa 30 tentativi a partita. Questa sera hanno tirato 4/25 e di tiri aperti ne ho visti pochi.

La nostra difesa è stata decisiva e la rotazione dei giocatori altrettanto perchè ci ha permesso di esprimere energia costantemente. Nel primo quarto forse siamo stati meno precisi ed intensi, ma quando abbiamo iniziato a mettere la giusta pressione ed aggressività la rotazione di dieci giocatori ci ha permesso di tenere alta l’intensità; questo è stato l’aspetto che ha deciso la gara.”