Ci sono annate contraddistinte da un alone di sfiga, dove tutto gira male e la tendenza non si inverte. Lo ha ammesso anche Mourinho in conferenza post gara, che il Verona merita di più delle sconfitte che raccoglie e dell’ultimo posto in classifica.
L’Hellas la perde negli ultimi minuti, dopo 90 minuti gagliardi nonostante l’uomo in meno per l’espulsione nella prima frazione di Dawidowich, autore del vantaggio gialloblù.
In ottica Monza una sconfitta che fa molto male perché L’Hellas si trova in emergenza difensori, perdendo in un sol colpo Dawidowich, Hien e Ceccherini oltre al lungo degente Coppola.
Una squadra sfortunata che gioca bene, ordinata, attenta e vogliosa di esprimere in risultati il fuoco sacro che ha dentro.
Ieri l’hanno vinta le individualità della Roma, più forte dei muscoli gialloblù. Duelli su duelli non sono bastati in dieci contro undici. Si resta ultimi e il morale rischia di andare sotto i tacchetti. C’è da invertire la sfiga, non da rivoluzionare la squadra a gennaio come qualche collega invoca. E soprattutto, Bocchetti con il gioco old style è l’unico che può cambiare il trend. Con Cioffi il Verona sarebbe colato a picco senza vendere cara la pelle, se lo mettano in testa ì bastian contrari, che invece di aiutare cercano talpe a Peschiera.
M.C.