Giornata Mondiale senza Tabacco

 
 

Domani si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, evento promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per focalizzare l’attenzione della popolazione generale e dei decisori politici su un tema che interessa in maniera significativa la salute di tutti, il fumo di tabacco. L’argomento della campagna di quest’anno è la prevenzione dell’iniziazione al fumo nei giovani attraverso la loro sensibilizzazione alle strategie di marketing messe in atto dall’industria del tabacco per avvicinarli al fumo. Le aziende produttrici di sigarette o di dispositivi che fanno assumere nicotina (sigarette elettroniche) in questi anni stanno intensificando i loro sforzi per invogliare le nuove generazioni a diventare loro clienti utilizzando diverse tattiche commerciali che vanno dall’impiego di aromi e profumazioni accattivanti, all’utilizzo di oggetti di design elegante e alla moda (si pensi ai modelli di sigaretta elettronica o ai più recenti dispositivi a tabacco riscaldato), alla pubblicità indiretta grazie all’inserimento dei loro prodotti nei film, nei programmi TV o nello streaming online. Inoltre i prodotti di nuova generazione vengono presentati come meno pericolosi per la salute rispetto alle sigarette tradizionali; in realtà il loro utilizzo sistematico riguarda un lasso di tempo ancora troppo breve per consentire di esprimere una valutazione scientificamente attendibile rispetto al loro reale impatto sulla salute nel lungo periodo, le ricerche non sono quindi ancora in grado di dare un giudizio definitivo. Alcune istituzioni, come il Dipartimento di Salute Pubblica degli Stati Uniti, mettono invece in guardia gli adolescenti sui possibili rischi dell’utilizzo di questi dispositivi, in quanto la nicotina può influenzare lo sviluppo cerebrale, aumentando il rischio di insorgenza di dipendenza o di disturbi mentali, e rendendo più probabile il passaggio alle sigarette tradizionali; inoltre il vapore inalato può causare malattie respiratorie.

Come è emerso dai dati della rilevazione 2018 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), ricerca coordinata dall’Istituto superiore di sanità che ha coinvolto circa 60.000 ragazzi italiani di 11, 13 e 15 anni, in questa fascia di età coloro che hanno fumato almeno una sigaretta nell’ultimo mese sono già l’ 11% del campione; fra i quindicenni, le femmine fumano di più dei loro coetanei (32% delle ragazze rispetto al 25% dei ragazzi). E’ importante ricordare che nel nostro Paese vige il divieto di vendita di sigarette ai minori di 18 anni.

Per aiutare coloro che nel tempo hanno sviluppato una dipendenza dalla nicotina, vorrebbero smettere di fumare ma fanno molta fatica a farlo, nel territorio dell’ULSS 9 Scaligera sono presenti diversi ambulatori per i fumatori, presso i quali è possibile intraprendere percorsi di disassuefazione che prevedono l’utilizzo di terapie farmacologiche, colloqui di sostegno psicologico e altri trattamenti di supporto (agopuntura auricolare).

 
 

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