Giornata dello Spreco Alimentare, Zaia, “le risorse non sono infinite”

 
 

“Si dice che l’uomo è ciò che mangia. Ecco, vorrei che si cominciasse a pensare, in prospettiva diversa, che l’uomo è anche ‘come’ mangia: in un’epoca in cui siamo sempre più consapevoli che le risorse del pianeta sono limitate e si stanno esaurendo, lo spreco è inammissibile e eticamente riprovevole. Le implicazioni economiche, sociali ed ambientali dello spreco di cibo sono di tale portata da non poterci più permettere di continuare a temporeggiare, mantenendo inalterate le nostre abitudini di consumo: dietro ad ogni prodotto c’è una catena agroalimentare che coinvolge l’ambiente e il lavoro di molte persone. Ecco perché sprecare risorse è innanzitutto una mancanza di rispetto verso la collettività, oltre che un danno”.

Lo ha affermato ieri il Presidente del Veneto Luca Zaia in ossequio alla Giornata nazionale odierna di Prevenzione dello spreco alimentare.

“Il Veneto investe da anni nel circuito virtuoso della ‘seconda vita’ del cibo: prima ancora della “legge antispreco” (L.166/2016) varata a livello nazionale, la nostra Regione si è dotata di una legge, la n.11/2011 volta a mettere in campo interventi per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione”, spiega il Presidente.

“Pochi mesi fa, inoltre, è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Mite e la Regione per favorire la sostenibilità dell’azione amministrativa, partendo proprio dalle azioni per ridurre lo spreco alimentare. L’accordo si inserisce nell’ambito del progetto “Mettiamoci in RIGA”, ed è funzionale all’adattamento sul territorio delle buone pratiche che caratterizzano i progetti LIFE Green Fest e LIFE Food.Waste.StandUp.

Nel dettaglio, mentre il LIFE Green Fest è un progetto che guarda alla sostenibilità di eventi e manifestazioni pubbliche, attraverso procedure di affidamento e gestione caratterizzati da una consistente riduzione degli sprechi, più mirato al tema alimentare è Food.Waste.Stand.Up, con il quale sono previste una serie di iniziative di sensibilizzazione e comunicazione a vari livelli, affinché possa svilupparsi in modo trasversale – tra gli adulti come tra i più piccoli – una conoscenza approfondita del problema dello spreco di cibo, con l’adozione di comportamenti virtuosi orientati al contenimento e al riutilizzo delle eccedenze. La valorizzazione di un sistema alimentare sostenibile è un’azione in linea con il Goal 12 e il Goal 2 dell’Agenda 2030: una conferma, se ce fosse ancora bisogno, che le buone pratiche individuali sono dei veri e propri mattoni in grado di costruire una collettività migliore”, conclude il Presidente.

 
 

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