“Giornata della memoria”: gli appuntamenti istituzionali in città

 
 

Con l’esposizione in piazza Bra’ del carro ferroviario utilizzato per le deportazioni nei campi di sterminio hanno preso avvio le iniziative dedicate alla “Giornata della memoria” promosse dalla Prefettura e dal Comune di Verona. Nel medesimo luogo, davanti al monumento di Vittorio Emanuele, è visibile anche la mostra “Viaggio nella memoria – Binario 21” organizzata dall’associazione Figli della Shoah: sia il carro ferroviario, accessibile al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 17, sia la mostra, saranno presenti fino al 29 gennaio.

 

Venerdì 26 gennaio si svolge la cerimonia ufficiale, in piazza Bra’ e palazzo della Gran Guardia per la ricorrenza del 73° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945.
La giornata si aprirà alle ore 9, con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai deportati; successivamente, nell’auditorium della Gran Guardia, interverranno il prefetto Salvatore Mulas, che consegnerà le onorificenze del Governo, e il sindaco, che consegnerà le medaglie della città, seguito poi dal rappresentante dell’associazione Figli della Shoah, Paolo Jenna e dell’oratore ufficiale della manifestazione, Mirella Stanzione. Quindi, la proiezione del film-documentario “Le Rose di Ravenbruck”, prodotto per il Giorno della memoria.
Nel pomeriggio, alle ore 14.30, si terrà la cerimonia nel cimitero ebraico di via Badile, con la deposizione di una corona di alloro; alle ore 16 si terrà la cerimonia al sacrario del cimitero monumentale.

Gli eventi istituzionali proseguiranno domenica 28 gennaio presso la scultura “Filo Spinato” in piazza Isolo, con la cerimonia “Il monumento vivente”: alle ore 11.30 deposizione di una corona e intervento delle autorità cittadine, alle ore 17, in sala convegni della Gran Guardia, incontro sul tema “La diaspora ebraica dai paesi arabi”, organizzato dall’associazione Figli della Shoah.

Fino al 20 febbraio, alla biblioteca Frinzi, la mostra “In treno con Teresio: i deportati del trasporto 81 Bolzano-Flossenbürg, 5 – 7 settembre 1944”, allestita dalla sezione ANED di Pavia con la collaborazione dell’Università di Verona.
Sabato 27 gennaio, alle ore 16.20 alla sala Perotti dell’istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, incontro “I fantasmi della storia. Rimozioni, falsificazioni e nostalgie’.
Lunedì 29 gennaio, alle ore 17, alla Società Letteraria, incontro “I fantasmi della storia. Rimozioni, falsificazioni e nostalgie’. Intervento del deportato Emanuele Fiano.
Venerdì 2 febbraio, alle ore 17 al cinema Alcione, proiezione del film ‘Paradise’ di Andrej Končalovskij. Una tormentata storia d’amore sullo sfondo dell’olocausto (Leone d’argento alla 73ª Mostra del cinema di Venezia).
Sabato 3 febbraio, alle ore 16.20, alla sala Perotti dell’istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, incontro con Elisabetta Ruffini su Primo Levi.
Mercoledì 7 febbraio, alle ore 21 al teatro Camploy, spettacolo recital letterario di Jacob Olesen da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, con la regia di Giovanni Calò.
Mercoledì 14 febbraio, alle ore 17, all’Università di Verona in collaborazione con ANED, conferenza “Il senso della Memoria: quei 102 anarchici nei lager nazisti”.

 

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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