Gasparato Presidente di Verona Domani. Silurati Rossi, Rando e Briani

 
 

Verona Domani serra le fila, fa il punto dopo le elezioni Europee ed amministrative e si rinnova. A distanza di 2 anni, quando proprio in questi giorni la coalizione di centrodestra eleggeva il sindaco Sboarina (Verona Domani risultò determinante per la vittoria, essendo stata la lista che raccolse le maggiori preferenze), il movimento civico fondato e guidato dal consigliere regionale Stefano Casali e dal presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato rilanciano la sfida in vista dei prossimi test elettorali, Regionali del 2020 su tutte. Centinaia di iscritti tra sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutta la provincia scaligera (erano presenti oltre 300 persone, tra loro il primo sindaco del gruppo Stefano Canazza di Isola della Scala) si sono riuniti presso la Sala Lucchi per fare un bilancio su un anno di attività di Verona Domani. Un appuntamento dal quale è emersa la chiara e ferma volontà di tutti i sostenitori di proseguire e rafforzare il progetto civico fortemente ancorato al centrodestra, con un’attenzione particolare all’evoluzione della politica nazionale soprattutto dell’area moderata. Un percorso che in questi anni ha fatto di Verona Domani un esempio quasi unico di politica civica sul panorama nazionale, a differenza di molte altre liste che nel corso di questi ultimi anni hanno deciso di abbandonare e smantellare la propria identità, aderendo e di fatto scomparendo, ai partiti nazionali.

“E’ stato un anno ricco di risultati importanti che ha visto l’elezione di numerosi nostri rappresentanti alle ultime amministrative e l’adesione di nuovi esponenti tra le fila del movimento  – hanno commentato Casali e Gasparato –  Abbiamo investito risorse, tempo e la preparazione e l’esperienza di tanti nostri esponenti per far crescere una piattaforma politica che grazie anche ai collegamenti alle varie realtà amministrative dove è protagonista, è oggi in grado di essere una forza determinante e propositiva nello scacchiere geopolitico comunale e provinciale di Verona. La presenza questa sera di numerosi sindaci e amministratori di tutto il territorio ne è una dimostrazione. Ancora una volta abbiamo rafforzato l’asse ed il legame che unisce Verona Domani con la Lega, sostenendo e spingendo in maniera compatta il neo eletto a Bruxelles Paolo Borchia, così come era avvenuto alle elezioni politiche per il ministro Fontana. Un asse che ci vede in prima linea anche e soprattutto nelle questioni e sui temi di attualità della nostra città e su numerose battaglie che portiamo avanti insieme: dal referendum veneto, alla legittima difesa, al futuro di Amia e Agsm ed alla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti, alle criticità sulla realizzazione del nuovo stadio. Il movimento si è sempre posto come forza dialogante, propositiva, aggregante, cercando di fare sintesi e mediazione tra forze politiche tradizionali e spinte e proposte del territorio, restando sempre leali e corretti nei confronti del primo cittadino e della maggioranza – proseguono Casali e Gasparato – Nonostante qualche delusione e amarezza dovuta ad atteggiamenti non sempre lineari nei nostri confronti da parte di qualche esponente dell’attuale amministrazione che probabilmente, con l’illusione di ipotetiche carriere romane, ha deciso di intraprendere altre strade. L’elezione  di tanti giovani che hanno sposato i valori di Verona Domani alle ultime amministrative in diversi Consigli e Giunte della provincia rappresenta uno stimolo per andare avanti su questa strada, con uno sguardo attento alle regionali del Veneto, su cui si concentreranno gli sforzi e le energie del movimento. Proseguiamo quindi il nostro viaggio nel centrodestra, convinti che Verona Domani rappresenti un contenitore che può e deve ancora di più rappresentare quei valori liberali, moderati e cattolici da affiancare alla Lega”.   

Durante l’assemblea i soci hanno approvato le modifiche del nuovo organigramma, con la nomina a presidente di Matteo Gasparato, di Massimo Paci a vicepresidente vicario, di Marco Zandomeneghi a coordinatore comunale di Verona, di Laura Mistretta come responsabile del movimento femminile e di Federico Puglisi Maraia del movimento giovanile. I consiglieri regionali Andrea Bassi e Stefano Casali, il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo e Bruno Tacchella presidente di Amia saranno i vicepresidenti.  

Tra il pubblico erano presenti anche esponenti di altri partiti, tra i quali Vito Comencini, deputato della Lega, Anna Leso di Forza Italia, il consigliere comunale di Verona Pulito Mauro Bonato, Alberto Bozza consigliere di Forza Italia ed il segretario del PD Maurizio Facincani.

 

          

 
 

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