Gasdia e dintorni: gira il tornello degli amici per la sua conferma

 
 

«Sono stata travolta da messaggi di affetto e attestati di stima da Verona e da tutto il mondo per la nuova nomina a Sovrintendente – dichiara Cecilia Gasdia – Ringrazio tutti, sono già al mio posto con la consueta passione e rinnovato entusiasmo. Ci attende un anno delicato e importantissimo e confido nel sostegno di tutta la città».

Fra i primi messaggi ricevuti dalla rinnovata Sovrintendente della Fondazione Arena ci sono quello di Anfols, l’associazione dei Sovrintendenti delle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, quello di Yusif Eyvazov, star internazionale che, insieme a tutti i più grandi cantanti internazionali, ha arricchito il cartellone del festival areniano del primo quinquennio Gasdia e infine, fra i tanti di sponsor e donatori, anche quello di Vittorio Moretti del prestigioso Bellavista, nuovo entrato tra le 67 Colonne dell’Arena di Verona.

«A nome di tutta l’associazione le più sincere congratulazioni alla nostra Vicepresidente per la riconferma nel Suo incarico».

Anfols

«Sono molto felice della conferma di Cecilia Gasdia quale Sovrintendente della Fondazione Arena. La qualità artistica raggiunta dal festival in questi ultimi anni è eccezionale. Adesso l’Arena è al pari dei grandi teatri internazionali. E cantare in un festival accanto ai migliori artisti internazionali rende per me Verona ancora più speciale di quanto non lo sia stata nel passato».

Yusif Eyvazov

«Conosco Cecilia Gasdia dal 1982 quando nei primi anni della nascita della Franciacorta la invitai a cantare alle settimane musicali di Erbusco e lei, giovanissima, aveva appena sostituito Monserrat Caballet alla Scala ed era considerata la nuova Callas. Due giorni dopo quel concerto nacque la mia ultima figlia e da allora Cecilia è diventata un’amica di famiglia ed ha seguito la crescita internazionale di Bellavista.

Lei portava il nome dell’Italia nel mondo esattamente come il nostro Franciacorta. Quando cinque anni fa è diventata sovrintendente non potevo sospettare le sue doti di manager di cui ha dato solida prova in questo ultimo quinquennio e le feci un grande in bocca al lupo per quella straordinaria avventura. Lo scorso anno sono venuto a conoscenza del progetto 67 colonne fondato da Rana e Calzedonia e l’ho subito chiamata per dirle che in occasione del centesimo festival sarei stato felice di aderire nella consapevolezza che la sua presenza è per me la miglior garanzia.  E per festeggiare la sua riconferma e per sostenere il 100° festival ho organizzato in Bellavista un pranzo per il prossimo 25 marzo aperto ad alcuni dei più importanti imprenditori bresciani».

Vittorio Moretti, Bellavista

 
 

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