Fusione AGSM-AIM: “Da due anni Sboarina ripete che è questione di settimane”

 
 

“Se non fosse che sono a rischio occupazione e futuro dei servizi, dal tira e molla tra Agsm e Aim si potrebbe ricavare una telenovela. Da quando è stato eletto, ormai due anni e mezzo fa, il Sindaco Sboarina continua a ripetere che la decisione congiunta  della fusione tra Verona e Vicenza è “questione di settimane”, di fatto però la volontà del Sindaco di Vicenza Rucco e della sua maggioranza non appare più così granitica. Non a caso ora entra in campo anche l’opzione di non effettuare nessuna fusione o alleanza, fino ad oggi mai ammessa al dibattito”.

Michele Bertucco dubita sulla volontà di fusione tra le due partecipate e pesa gli aspetti negativi che incidono sulla situazione di stallo.

“Gli unici ad averci guadagnato finora sono gli avvocati e i consulenti esterni. I nuovi entrati della Roland Berger, tra l’altro, non risultano avere alcuna esperienza in fusione tra multiutility, che sono un mondo molto particolare soprattutto in Italia.

Quello che Sboarina e soci non vogliono capire è che nessun consulente potrà mai prendere le decisioni che i soci pubblici non hanno il coraggio o la volontà di prendere e questo continuare a temporeggiare è dannoso per le casse del Comune e delle partecipate. Prima gli indirizzi politici e poi le consulenze. Se la giunta non sa decidere, porti la questione in Consiglio, la città non può permettersi di tenere in sospeso il futuro di aziende strategiche come Agsm e Amia”.

 
 

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