Alle ore 02.30 del 07.04.2016 a bordo del treno regionale TN2085 un ladro asporta alcuni effetti personali ad un viaggiatore assopito.
All’arrivo del treno alla stazione di Peschiera del Garda il viaggiatore, svegliandosi, si accorge della presenza di un uomo di colore accanto a lui che gli sta sottraendo il telefono cellulare ed il contenuto delle tasche del giubbotto che aveva appoggiato sul sedile.
L’individuo, con la refurtiva, si allontana subito scendendo dal treno, ma viene rincorso dal viaggiatore, il quale nell’inseguirlo cade rovinosamente a terra.
Attirati dalle grida della vittima alcuni operai impegnati nella ristrutturazione della stazione rincorrono il fuggitivo che viene poco dopo fermato e tratto in arresto dagli Agenti della Polizia Ferroviaria in servizio presso la stazione di Peschiera del Garda.
Il cittadino straniero viene trovato in possesso della refurtiva consistente in un telefono cellulare ed una tessera bancomat, che nel frattempo aveva nascosto in una scatola di biscotti all’interno del suo zaino. Viene pertanto tratto in arresto e trattenuto temporaneamente nelle celle di sicurezza dell’Ufficio Polfer di Verona Porta Nuova, in attesa dell’udienza con rito direttissimo svoltasi in mattinata.
L’arresto è stato convalidato, con rinvio dell’udienza al giorno 1 giugno p.v. e sottoposizione all’obbligo di firma e presentazione alla stazione dei carabinieri di s. Martino di Lupari (PD).
Il malcapitato viaggiatore, che ha riconosciuto l’autore del reato e sporto la relativa denuncia, è dovuto ricorrere a cure mediche in seguito alla caduta, riportando lesioni con prognosi di giorni 3 s.c..
Il personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Peschiera del Garda ha inoltre denunciato a piede libero uno straniero che si aggirava con fare sospetto nell’area di sosta per cicli e motocicli. L’uomo, già noto agli operatori, veniva immediatamente fermato e, in seguito a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di una trancia celata nella tasca interna della felpa indossata. Veniva denunciato per possesso di arnesi atti allo scasso.