Furto di cosmetici alla Coin

 
 

In compagnia di un complice, è entrata nel negozio come una normalissima cliente, ha preso alcune confezioni di profumi dagli scaffali e si è diretta verso i camerini all’interno dei quali, pensando di passare inosservata, è riuscita a rompere le relative placche antitaccheggio. Ha, poi, occultato la merce prelevata all’interno della propria borsa e si è avviata in direzione delle barriere antifurto dell’esercizio commerciale.

Deve aver pensato, dunque, di averla fatta franca D.A., 35enne di origini calabresi; purtroppo, però, l’addetta del punto vendita si era accorta che qualcosa non andava e, insospettita dai movimenti della donna, ha deciso di tenerla d’occhio.

Così con il bottino rubato, si è diretta verso l’uscita ma, a causa di una placca antitaccheggio rimasta per errore all’interno della confezione di un profumo, è scattato l’allarme delle barriere antifurto. La 35enne, quindi, è stata fermata dalla responsabile addetta alla clientela, che l’ha trattenuta fino all’arrivo della Polizia.

È successo ieri, intorno alle 13.20, presso la Coin di via Cappello. Gli agenti delle Volanti, già operativi in quella zona, in pochi minuti hanno raggiunto il luogo e, sulla base delle testimonianze raccolte, hanno deciso di sottoporre la donna fermata a perquisizione, rinvenendo così le tre confezioni di profumi che la donna, una volta rubate, aveva nascosto all’interno della sua borsa.

I poliziotti, dopo aver provveduto alla restituzione della merce rubata, del valore di circa 350 euro,  risultata invendibile a causa delle scatole gravemente danneggiate, hanno, dunque, proceduto all’arresto della ladra che è stata accompagnata in Questura. Sono ancora aperte le ricerche del complice della donna che, in base alle testimonianze raccolte dagli agenti, si sarebbe allontanato con altre scatole di profumi, di valore pari a quello della merce rinvenuta.

Arrestata per tentato furto aggravato in concorso, la donna ha trascorso la notte presso gli uffici di Polizia in attesa del rito direttissimo.

Questa mattina, dopo aver ammesso le sue responsabilità davanti al Giudice, che ha convalidato l’arresto, D. A. è stata condannata alla pena di sei mesi di reclusione ed euro 400.00 di multa.

 
 

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