Intorno alle 4 del mattino del 31 luglio scorso, una pattuglia della vigilanza privata segnalava, presso la sala operativa della Questura, una vetrina laterale del Bar Bloom, che affaccia sul vicoletto in prossimità di via Mazzanti, divelta ed appoggiata a terra.
La Volante della Polizia di Stato, intervenuta sul posto, individuava un testimone che, mentre si trovava a transitare lungo Piazza Erbe, notava la presenza di un uomo e una donna intenti ad armeggiare in prossimità della vetrina i quali, vistisi scoperti, scappavano in direzione Piazza dei Signori.
Il sopralluogo della Polizia Scientifica permetteva di comprendere meglio la dinamica dei fatti: mentre il palo rimaneva in osservazione all’esterno del bar, un uomo, dopo aver manomesso la vetrina scorrevole del box utilizzato dai camerieri per facilitare il passaggio degli ordini sul plateatico, entrava all’interno dell’esercizio pubblico per asportare il fondo cassa circa 200 euro.
Il ladro, poi, si allontanava frettolosamente insieme al complice. Dopo un’attenta analisi del sistema di videosorveglianza della struttura, gli uomini delle Volanti hanno riconosciuto il responsabile del furto per P. R., cittadino italiano noto alle forze dell’ordine per aver commesso altri reati con le medesime modalità.
Domenica mattina, durante l’attività l’ordinaria di controllo del territorio, una Volante lo ha intercettato in Corso Porta Nuova e, una volta accompagnato in Questura, è stato denunciato per furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota.
Nei confronti dello stesso è stata inoltre adottata, con finalità preventive, la misura amministrativa dell’Avviso Orale che gli operatori di Polizia della Divisione Anticrimine della Questura di Verona hanno già notificato all’interessato.
Sono ancora in corso le indagini per rintracciare la donna, per il momento, rimasta ancora ignota.