Numeri e meta-numeri.
Sull’ancor considerevole gittàta che ci separa dall’appuntamento elettorale della prossima primavera-estate 2022 arrivano, finalmente, i primi segni carichi di un certo grado di concretezza; un sondaggio, soprattutto nel periodo storico attuale, è sempre più un velo di mistero circa le tante domande che si pongono i partiti e i movimenti politici…ma, nell’assoluto silenzio in casa centro-destra, traccia comunque una prima lettura.
Commissionato direttamente dalla Lega alla nota agenzia statistica SWG (ché lavora, in maniera più evidente e manifesta, per la redazione del TG LA7 di Enrico Mentana), lo scenario elettorale prospettato di tri-partisce in altrettanti scenari:
I) CENTRODESTRA “CLASSICO” UNITO
Laddove il sindaco uscente Federico Sboarina venisse nuovamente appoggiato da tutta la coalizione attualmente in sua dote (FDI, Verona Domani, Forza Italia, Battiti e Lega) raggiungerebbe il primo posto con una percentuale di consensi del 39%.
Il centrosinistra con Damiano Tommasi arriverebbe al 32% e la componente di Flavio Tosi al 17%.
II) LEGA E FI con TOSI
In questo secondo scenario l’ex sindaco della città si attesterebbe al 35% dei voti.
Damiano Tommasi sempre fermo al 32-33% e Federico Sboarina, sostenuto da FDI, Verona Domani e Battiti, al 21%.
III) TERZO INCOMODO
Nell’ultimo scenario prospettato dalla ricerca analitica, laddove Lega e Forza Italia appoggiassero assieme una terza figura, la più accreditata delle quali si firmerebbe sotto il nome dell’ex sottosegretario Alberto Giorgetti, il centro-sinistra stappa lo champagne in prima posizione con il 31% dei consensi, subito dietro a questo “terzo ospite” del centro destra a quota 22%. L‘attuale sindaco, sempre sostenuto da FDI, Verona Domani e Battiti, sarebbe terzo con il 20%. Ultimo della lista, Flavio Tosi, con il 18% dei consensi.
