Forza Italia usata come un autobus. Dopo Polato ecco Bressan

 
 

“Il gesto di Paola Bressan, che si è spostata dal gruppo del Sindaco Sboarina “Battiti per Verona” al gruppo di Forza Italia, non fa altro che infierire sul corpo esanime di un partito, Forza Italia, già svuotato dagli opportunismi dei vari Polato, e prima di lui Giacino, Zelger ecc… che l’hanno usato come autobus quando il partito era in fase ascendente e abbandonato come uno straccio vecchio quando è entrato in fase discendente”.

Inizia così la nota di Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani del Partito Democratico in Consiglio Comunale.

Ha dunque una bella faccia tosta la consigliera Bressan nel sostenere che il suo non è un cambio di casacca opportunistico: in questo modo costringe il gruppo consiliare di Forza Italia a sostenere un Sindaco, Sboarina, che i vertici locali del partito hanno ripudiato apertamente.

Le regole più elementari del bon ton politico vengo calpestate all’unico scopo di assicurare un assessorato a Bianchini; evitare la formazione di un altro gruppo di opposizione; ripristinare la validità del manuale Cencelli e svicolare dalle critiche della Lega sul rimpasto di giunta.

Lega che si conferma la vera vincitrice anche questo giro, contando il gruppo consiliare più numeroso formato da 7 elementi. Contando anche il Sindaco, Battiti ne presenta appena 6, come Verona Domani, ma Battiti potrebbe svuotarsi ben presto essendo Bacciga e Russo da tempo in partenza verso la Lega (Il Sindaco ha anche ritirato le deleghe a Russo), e Perbellini e Sesso in partenza verso Fratelli d’Italia, a ritrovar Polato. Chi di opportunismo ferisce, di opportunismo rischia di perire, e alla fine con il Sindaco potrebbe rimanere soltanto De Marzi. Forse…”

Le considerazioni del gruppo consiliare del Partito Democratico arrivano a margine delle dichiarazioni della consigliera Bressan, che di seguito riportiamo.

“Ho protocollato la mia adesione al gruppo consigliare di Forza Italia.

Una scelta, condivisa con i colleghi, che mai avrei pensato di fare, ma che in questo momento ritengo importante. Aderisco, portando i miei valori politici di area moderata, a questo gruppo che in Comune è allineato con il Sindaco per l’accordo elettorale del 2017. A differenza di chi, come il consigliere di minoranza Alberto Bozza, pur di accapparrarsi una “carega” in Regione, siede in due opposte fazioni.

Basti pensare che la sua candidatura è stato sostenuto dal consigliere Flavio Tosi, che ha addirittura vantato il patto Tosi-Berlusconi subito smentito da Berlusconi attraverso il coordinatore regionale Michele Zuin. I movimenti di trasformismo politico con cambi di casacca fatti ad arte, non troveranno spazio nella maggioranza del nostro consiglio comunale”.

 
 

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