Forti, NCC: “La categoria Taxi vorrebbe non farci lavorare”

 
 

Dapprima la contestazione, sfociata nello stato di agitazione, della categoria dei tassisti, poi la replica, piccata ma ferma del presidente degli NCC Verona Stefano Forti.

Contestiamo totalmente quanto da voi pubblicato poiché a Verona la categoria Ncc ovvero Noleggio con Conducente non può svolgere il mestiere senza una patente professionale KB, senza un esame Provinciale di Ruolo per la conoscenza delle Leggi e della Toponomastica, senza una vettura idonea di collaudo, senza un’autorizzazione comunale e senza una o più rimesse sul territorio provinciale.

Tanto premesso, la categoria Taxi contesta che la categoria Ncc utilizzi la piattaforma Uber per ricevere prenotazioni. Parliamo di una piattaforma che ha semplificato il trasporto a milioni di turisti e operatori business e che conta 33 milioni di corse al giorno sulla sua piattaforma e che opera nel pieno rispetto delle leggi, inquanto ogni vettore che si registra Uber controlla ogni documento prima di poter assegnargli le corse. Una piattaforma che permette di registrarsi sia agli Ncc che ai Taxi e che già in molte città itliane i taxi utilizzano, ma che a Verona fortemente contestano.

La categoria Taxi vorrebbe non far lavorare la categoria Ncc su piattaforme elettroniche a Verona di fatto cercando di ottenere un monopolio. Questo và contro la legge della concorrenza ma anche contro la città di Verona, già fortemente in crisi a livello di trasporti e ve ne mandiamo evidenza con alcune foto fatte proprio oggi.

Basti pensare che l’anno scorso la categoria Taxi è riuscita, minacciando scioperi e disagi, a far posizionare una vettura della polizia locale per ben 3 mesi in Stazione Porta Nuova con lo scopo di controllare giornalmente tutti i veicoli Ncc che vi transitavano, quando ad oggi l’organico della Polizia Municipale è molto carente. Insomma, una strategia a vantaggio di una categoria grazie a ricatti.

Ogni giorno in città si manifestano episodi di violenza bianca dove i tassisti affiancano gli Ncc dicendo che non devono lavorare in questa città, che non devono usare Uber, da quale comune provengono, che non possono sostare nonostante le regolari prenotazioni, ecc.. di fatto sostituendosi alle autorità e creando forti tensioni al comparto. Tali minacce sono già state oggetto di diffide da parte del Legale dell’Associazione.

Informiamo che abbiamo chiesto un incontro urgente a Palazzo Barbieri con l’ass. Petrin e l’ass. Rotta al fine di chiarire ogni dubbio ed evitare uno stato di agitazione della categoria Ncc che conta ben 400 autorizzazioni nella Provincia di Verona contro le 177 licenze taxi.