Formare all’eloquenza e alla dialettica

 
 

Studenti a scuola di eloquenza e di dialettica con avvocati veronesi come tutor. Sono gli alunni del Liceo Scientifico A. Messedaglia che, grazie al supporto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona, parteciperanno alla terza edizione nazionale del Torneo “Dire e Contraddire”, ai nastri di partenza, organizzato dal Consiglio Nazionale Forense (Cnf). L’obiettivo del Cnf, che ha sottoscritto un protocollo sull’educazione alla legalità con il Ministero dell’Istruzione, è di fornire ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado le tecniche di una comunicazione efficace ed efficiente attraverso la capacità di argomentare e contro argomentare nel solco dei valori di democrazia, diritti e doveri.

L’iniziativa è stata presentata nella sede dell’Ordine degli avvocati di Verona in collegamento telematico con l’Ordine degli avvocati di Venezia. Presenti, per l’Ordine di Verona, oltre ad alcuni degli avvocati veronesi coinvolti come tutor nell’iniziativa formativa, il presidente i legali Mauro Regis e la referente del progetto Cristina Castelli. Per il Liceo Messedaglia erano presenti la professoressa Loredana Baldo accompagnata da due studenti componenti della squadra veronese e per il Comune di Verona l’assessore alla legalità Stefania Zivelonghi.

“L’Amministrazione è vicina a queste iniziative che da una parte aiutano a sviluppare modalità virtuose di comunicazione e dall’altra sono strumenti di mediazione alle controversie, a favore quindi della legalità – afferma l’assessora alla Legalità del Comune di Verona Stefania Zivelonghi-. In un contesto generale in cui purtroppo si tende ad usare violenza e aggressività anche sul fronte verbale, il progetto dell’Ordine degli Avvocati assume una valenza particolare”.

Il Torneo si articolerà in un primo girone di qualificazione a livello territoriale, nel quale Verona sfiderà Venezia – e che proseguirà con gironi per macroaree fino alle semifinali. 

Le tre squadre vincitrici disputeranno a maggio la finalissima nella sede del Consiglio Nazionale Forense a Roma.

I dieci ragazzi delle classi quarte del liceo del liceo Messedaglia hanno già iniziato la preparazione con tutor avvocati del Consiglio dell’Ordine di Verona durante sei incontri in cui sono state trattate le basi della retorica e dell’oratoria: da Aristotele a Cicerone fino a Schopenhauer con focus sulla comunicazione verbale, non verbale e paraverbale perché il “come” si parla è importante quanto il contenuto di un discorso. Gi incontri, che proseguono settimanalmente, hanno lo scopo di preparare gli studenti alle regole della comunicazione, della disputa e della costruzione ordinata del discorso con esercitazioni pratiche di argomentazione e contro argomentazione per alimentare nelle giovani generazioni il senso dell’educazione civica.

Sono stati presentati e commentati, come esempi pratici di dibattito e di arte dell’eloquenza film come “La parola ai giurati”,” Quasi nemici. L’importante è avere ragione”, “The Great Debaters. Il potere della parola” e “Vita nella banlieue”.

“Riteniamo che rientri nella funzione sociale dell’avvocatura – spiega l’avv. Cristina Castelli, referente del progetto per il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona – sensibilizzare i ragazzi alla formazione di una coscienza civile e sociale, nella certezza che educare alla legalità significhi lavorare per favorire quello sviluppo del senso di responsabilità e di capacità critica idoneo a indurre la scelta di condotte lecite. A fondamento del progetto, la convinzione che “il potere della parola” possa essere uno strumento per veicolare valori e idee di rilievo sociale, ma insieme anche strumento di emancipazione e talora di riscatto, ma comunque e sempre funzionale a creare individui pensanti e autonomi”,

Il progetto, che si inserisce nel Percorso per le competenze trasversali e orientamento (PCTO), è stato ideato nel 2017 dall’Ordine degli Avvocati di Taranto ed è divenuto nel 2020 oggetto del Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale Forense e il Ministero dell’Istruzione. A questa edizione parteciperanno, con 53 scuole, gli ordini degli avvocati di Milano, Vercelli, Treviso, Trieste, Venezia, Verona, Siena Fermo, Teramo, Pescara, Roma, Nocera Inferiore, Santa Maria Capua Vetere, Torre Annunziata, Matera, Taranto, Trani, Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Gela, Messina e Palermo.

 
 

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