Fondazione Arena: tutto fermo per le nuove scenografie

 
 

Per il Nabucco, la novità in cartellone, non sono nemmeno arrivate le bozze. Gennari: «Lavoratori preoccupati, temono esternalizzazione»

È stato presentato come la grande novità della stagione areniana 2017 e figura in calendario come la «prima» areniana. Del nuovo Nabucco firmato Bernard Arnaud, però, c’è ancora chi non ne sa niente. Sono gli scenografi della Fondazione Arena, che a questo punto, avrebbero già dovuto essere al corrente dei programma dei lavori se non averli già iniziati. Con il nuovo Nabucco, infatti, cambia anche la scenografia, che di norma viene assegnata ai laboratori della Fondazione. I tempi richiesti per un nuovo allestimento sono di circa tre mesi; la prima in Arena è in programma per il 23 giugno. Ma, al momento, non sono arrivati ai lavoratori nemmeno i bozzetti.

«Mentre dalla Fondazione arrivano annunci roboanti, che parlano di fine del tunnel, lirica che riparte e altre amenità – dice Alessandro Gennari, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle – quando si viene alle cose concrete si capisce che nulla è cambiato. Anzi, è peggiorato. La denuncia che ci è arrivata da alcuni lavoratori è preoccupante non solo per lo stato di avanzamento di quella che dovrebbe essere l’opera di punta della stagione, con ambizioni internazionali, ma anche per il futuro di chi in Fondazione lavora da anni: il timore che i lavori per la scenografia vengano affidati a una realtà esterna è, a questo punto concreto. Noi per la lirica veronese abbiamo ben altri piani: nel nostro programma elettorale c’è un polo dello spettacolo che si occupi di scenografie e costumistica, non solo per gli allestimenti locali, ma anche allo scopo di attirare investimenti dall’estero. La nostra tradizione secolare nel settore, unità ad un’accademia delle Belle Arti in crescita costante, potrebbe creare un polo di assoluta eccellenza con indotti elevatissimi per tutti».

 
 

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