Folle negazionista al supermercato; si ribella e minaccia pubblicamente i Carabinieri

 
 

I Carabinieri della Stazione di Bussolengo hanno denunciato in stato di libertà T.M., un cinquantunenne di Bussolengo per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità ai militari e sanzionato amministrativamente per non essersi attenuto alla normativa ANTICOVID.

I fatti si sono svolti nella mattinata di ieri, venerdì 22 gennaio 2021, all’interno di un supermercato di Bussolengo, dove il personale della sicurezza aveva chiesto l’intervento dei Carabinieri in quanto uno dei clienti, nonostante i ripetuti inviti, si rifiutava categoricamente di indossare la mascherina come previsto dalla vigente normativa ANTICOVID.
Questi era talmente convinto di quanto stesse facendo che all’ingresso del supermercato aveva persino distribuito una locandina dal titolo “Volantino a tutela degli operatori di polizia e dei militari” il cui contenuto era un chiaro invito a chi lo leggeva a disobbedire alle restrizioni ANTICOVID, prospettando, peraltro, delle sanzioni penali e civili per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che avessero contestato le violazioni alle prescrizioni anti contagio previste dal Governo.

L’uomo, anche in presenza dei militari, continuava ad avere sempre lo stesso atteggiamento rifiutando sia di indossare la mascherina che di farsi identificare. Difatti, pur esibendo la propria carta d’identità, si rifiutava di consegnarla ai Carabinieri trattenendola nelle sue mani e ad una distanza tale che ne impediva la lettura.

Il soggetto, alle intimazioni dei militari, rispondeva con un comportamento sempre più aggressivo ed indisponente, al punto che questi ultimi si vedevano costretti a richiedere l’ausilio di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda per condurlo presso gli Uffici della Stazione di Bussolengo e procedere, quindi, alla sua identificazione e contestazione delle violazioni da questi commesse.

Prima di farlo accomodare nell’autovettura di servizio, come da procedura, i Carabinieri provvedevano a perquisirlo, trovandolo in possesso di un coltello serra-manico che custodiva nelle tasche dei pantaloni.
Solo presso gli Uffici dell’Arma, questi consegnava il documento di identità, pur tuttavia, continuando a farneticare ed insistere sulla necessità di disobbedire alle prescrizioni ANTICOVID e sulle conseguenze che sarebbero ricadute sui Carabinieri che gli stavano contestando le relative violazioni.

Nel corso degli accertamenti sul conto di T.M., emergeva come questi fosse in possesso di un’arma e di munizioni legalmente detenute presso la sua abitazione; a quel punto, i Carabinieri di Bussolengo provvedevano a effettuare un ritiro cautelare delle stesse, informando del fatto la Prefettura di Verona al fine di valutare se il predetto abbia ancora i requisiti per poter detenere armi e munizioni.

 
 

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