Fism Verona: sabato 14 ottobre giornata pedagogica di avvio anno

 
 

Non pochi: sono 1.200 gli insegnanti ed educatori delle 177 scuole dell’infanzia affiliate alla Fism Verona e, per la “Giornata pedagogica di avvio anno“, questi operatori della Federazione italiana scuole materne si danno appuntamento all’auditorium Calzedonia di Dossobuono (VR) sabato 14 ottobre, dalle 8.30 alle 12.30. Una mattinata di formazione, per riaffermare il prezioso compito educativo rivolto alla prima infanzia, che a Verona e provincia coinvolge 15.500 bambini, 14.000 nelle materne, 1.300 nei nidi e 250 nelle sezioni primavera.

L’incontro si aprirà con i saluti del vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, del sindaco di Verona Federico Sboarina e del primo cittadino di Villafranca, Mario Faccioli; seguiranno gli interventi di Marisa Golo, amministratore delegato del gruppo Calzedonia e del presidente di Fism Verona, Ugo Brentegani.

Alle 10 verrà presentato il libro “L’appartenenza nell’essere”, sintesi della pedagogia ZeroSei portata avanti dalla Fism, che dal 2014 ha convogliato in un unico coordinamento i nidi e l’infanzia, in un’ottica di maggior continuità. Il volume sarà illustrato dai coordinatori dei gruppi territoriali di formazione, di cui è referente la vicepresidente di Fism Verona, Francesca Balli.

Fism Verona è un’associazione che tutela e assiste le scuole dell’infanzia non statali e i servizi alla prima infanzia d’ispirazione cristiana. Le scuole associate sono paritarie, secondo la legge 62/2000, e rappresentano il 70% dell’offerta per l’infanzia a Verona e provincia. «Facciamo la parte del leone, eppure – ha sottolineato Brentegani il nostro ruolo non è riconosciuto adeguatamente dagli enti pubblici. I trasferimenti statali sono in costante calo, i contributi regionali arrivano con ritardi cronici e metà dei Comuni veronesi non investono con lungimiranza in questo settore. La presenza delle nostre scuole sul territorio ha una ricaduta positiva per l’intera cittadinanza: è tempo che questa ricchezza sia riconosciuta».

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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