Finocchiaro e Sboarina senza sponde, AGSM affonda

 
 

“Il CdA di Agsm di ieri, opponendosi al conferimento di delega al Presidente Finocchiaro per proseguire nella trattativa sulla scelta del partner industriale, ha di fatto reso palese la sfiducia della maggioranza dei consiglieri nei confronti del Presidente“.

Dichiarazioni durissime di Michele Croce, vertice di PrimaVerona, che sottolinea i dissidi nel Consiglio d’Amministrazione della Partecipata di Lungadige Galtarossa. Crepe che hanno radici profondamente politiche, con Sindaco Sboarina e Presidente Finocchiaro senza più sponde per giungere all’accordo per l’aggregazione con A2a.

“I consiglieri che si oppongono alla continuazione del percorso, appartenenti a Lega e Verona Domani, non credono in una delle partite più importanti del mandato del Sindaco, la fusione con A2a, lasciando spazio ad una sola cosa da fare: consegnare le dimissioni. Finocchiaro ha fallito nel mandato ricevuto dal Sindaco e i consiglieri hanno silenziosamente permesso che l’azienda fosse portata per oltre un anno nel corridoio cieco e malato di una trattativa in esclusiva con A2A, alla quale solo dopo gli esposti amministrativi e penali miei e di Sardos Albertini hanno cercato malamente di porre una pezza attraverso una tardiva ricerca di mercato, ai cui esiti ora comunque si sottraggono. Atti illegittimi conditi da tantissimo tempo buttato e montagne di soldi pubblici gettati alle ortiche. Dimissioni che solo per pudore dovrebbero essere automatiche” – conclude Croce.

 
 

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