Finanza locale: stanziati 180 milioni alle Province per finanziamento funzioni fondamentali. A Verona 7,22 milioni

 
 

Il Decreto del Ministero dell’Interno ha previsto stanziamento di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 destinati al finanziamento delle funzioni fondamentali.


È in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 25 gennaio 2021, che prevede il riparto a favore delle province delle regioni a statuto ordinario del contributo di 180 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2021, per l’esercizio delle funzioni fondamentali di cui all’articolo 1 della legge 7 aprile 2014, n.56, previsto dall’articolo 1, comma 838, della legge di bilancio 2018, legge 27 dicembre 2017, n.205.

Il Decreto è stato adottato a seguito dell’intesa sancita in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, nella seduta del 17 dicembre 2020 ed il riparto è stato effettuato, accogliendo la richiesta dell’Unione province d’Italia, al fine di ristorare le minori assegnazioni, attribuite alle province per l’anno 2021, previste dall’art. 1 comma 754 della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

I dati relativi ai contributi attribuiti a ciascuna Provincia sono stati anticipati dalla Direzione  centrale della Finanza locale del Viminale, indicati nell’Allegato 1, per agevolare la gestione finanziaria per gli enti interessati. Per quanto riguarda la Provincia di Verona ammonta a 7.224.727,93 di euro l’importo relativo alle quote stanziate per l’anno 2021. 

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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