Final-mente! Sulla politica scaligera sventola fortissimo la bandiera del Kekistan.

 
 

Coràio, scrivémo!

Poco e male, ovviamente.
Penùria di parole e fiato da non sprecare, dopo mesi infernali a parlare di “fame d’aria” la luce del Solleone riscalda sampietrini e pòrfidi scaligeri nel consueto braciere cittadino estivo.

Ma attenzione! L’incantesimo di Fata Morgana certo si prende gioco della vista ma anche delle visioni; non già nel senso di “miraggi” ma di programmazione e scelte politiche di grande respiro (ancora lui, dai che forse il COVID19 ha davvero qualche problema interno).

Ed è in questa macedonia di sensazioni di un’estate ancora acerba che Palazzo Barbieri sembra ritrovarsi ostaggio di sé stesso; la ricerca, a destra, di un primato ideologico e di “verginità”, rinfacciandosi (ma perché?) errori e tradimenti altrui assieme a veri primàti che, forti della propria vocazione religiosa interna, si sentono Gesù Cristo [o, ancora peggio (o meglio) Dio]. Non è forse, questa, bruttissima pornografìa? Chiedo per un amico/amica (Federica, la mano amica).

La ricerca, dicevo, a destra.
La ricerca di una sinistra, invece, in tutto il resto. Ovvero solo briciole.

Di fronte a tutto questo (promisi pàrca e mediocrissima produzione scritta e così sarà), aspettando che il sole fondi le ultime resistenze di auto-coscienza prima del naufragio totale nelle acque veronesi [sii il turista del tuo paese, ora più che mai], stendo su tutti Voi URBI et ORBI di visione sul destino di AGSM l‘inesorabile bandiera del Kekistan.

KE fa impazzire la sinistra e, solo per questo, mi fa sorridere.
Un meme vi seppellirà, da “#IoRestoaCasa” a #IoTornoaCasa“.


Pepìto Sbazzeguti.

 
 

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