Fattore famiglia

 
 

Garantire maggiore equità e giustizia sociale nell’erogazione degli aiuti e migliorare l’efficienza nell’identificazione delle famiglie che più sono nel bisogno. Questi gli obbiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto oggi fra Comune e Università di Verona per la realizzazione di uno studio di fattibilità volto all’adozione, come primo capoluogo d’Italia, del Fattore Famiglia comunale, una rimodulazione della metodologia di valutazione dei parametri Isee, per una più corretta redistribuzione alle famiglie delle prestazioni sociali agevolate.

A sottoscrivere il documento il Sindaco e la presidente di Economics Living Lab Spin Off dell’Università di Verona Michela Sironi. Presenti il consigliere comunale delegato alla Famiglia, l’amministratore delegato di Economics Living Lab Francesco Pecci e il direttore generale del Comune Fabio Gamba.

L’applicazione Fattore Famiglia Comunale, sviluppata dalla Cooperativa sociale Economics Living Lab – ELL: utilizza scale di equivalenza più dettagliate e complete rispetto a quelle dell’Isee; fornisce nuovi strumenti operativi di supporto alle decisioni delle Amministrazioni pubbliche in merito all’erogazione degli ‘aiuti sociali’.

Il progetto, che è fra i principali punti del programma di mandato di questa Amministrazione – spiega il Sindaco –, pone la famiglia al centro delle politiche di aiuto sociale che intendiamo portare avanti. Per questo, da subito, è stata avviata con l’Università di Verona una collaborazione che ci consentirà di raggiungere, nel minor tempo possibile, come primo Comune capoluogo d’Italia, l’avvio effettivo del nuovo sistema di calcolo”.

Sarebbe di grande soddisfazione per me se Verona fosse la prima città capoluogo ad applicare il Fattore Famiglia – sottolinea – e per fare questo ci impegneremo al massimo per raggiungere il più velocemente possibile questo risultato”.

Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione che – precisa il consigliere comunale delegato alla Famiglia –, in un’ottica di maggiore sostegno alla famiglia, punta ad una più equa ridistribuzione delle risorse a disposizione. Uno studio matematico che consentirà di guardare il nucleo famigliare con maggiore attenzione, non più solo in relazione a parametri di tipo economico ma, nello specifico, in riferimento alla sue diverse strutture e necessità”.

Da un sistema a scaglioni impostato sui soli parametri Isee, si passerà ad un calcolo più equo a tariffazione lineare, con una soglia minima, al di sotto della quale la famiglia paga la tariffa più bassa, ed una soglia d’accesso sopra la quale la tariffa applicata è la massima.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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