Fatale l’ultimo quarto: finisce qui la stagione della Tezenis

 
 

TEZENIS VERONA-CONSULTINVEST BOLOGNA 77-92 (21-25, 54-47, 70-70)

TEZENIS VERONA: Dieng, Green IV 19 (2/5, 2/8, 3r), Poletti 13 (3/5, 2/3, 4r), Jones 6 (2/5, 0/2, 6r), Amato 18 (1/5, 4/5, 4r), Guglielmi ne, Oboe ne, Palermo 3 (0/0, 1/3), Nwohuocha ne, Udom 8 (2/2, 0/4, 3r), Ikangi 5 (1/1, 1/2, 4r), Totè 5 (0/1, 0/1, 2r). All. Dalmonte.

CONSULTINVEST BOLOGNA: Cinciarini 23 (7/10, 2/4, 3r), Mancinelli 8 (2/7, 0/1, 5r), Okereafor 17 (4/4, 3/8, 5r), Fultz (1r), Murabito ne, Montanari ne, Chillo 2 (1/1, 1r), Gandini (0/1, 0/0, 3r), Rosselli 23 (8/11, 1/4, 8r), Pini 10 (5/8, 7r), Italiano 9 (3/4, 1r), Mccamey (0/0, 0/1). All. Pozzecco.

La partita la vince Bologna nell’ultimo quarto. Un cambio pelle dopo che Pozzecco è allontanato dalla panchina. Una reazione da grande squadra quella dei biancoblù che mettono a nudo tutte le fragilità di una Verona che, pur combattiva, cede sul piano psicologico. La partita è subito da brivido con Bologna che fa la voce grossa soprattutto sotto canestro, mentre Verona riprova di nuovo a colpire da tre. È soprattutto Rosselli a dare solidità all’attacco biancoblu. I Felsinei giocano molto larghi cercando, prima, la pressione ad Amato e poi di lavorare sulle linee di passaggio. In attacco gli emiliani cercano spesso il post basso. Sono le penetrazioni sulla linea di fondo di Mancinelli che creano scompiglio nella difesa gialloblu. Verona, purtroppo, è costretta a lavorare per linee esterne non trovando né la penetrazione ma nemmeno il tiro da fuori perché Bologna, assorbita la sconfitta di sabato, sta obbligando i padroni di casa a dei tiri forzati. I biancoblù trovano canestri facili perché i veneti non sempre scalano alla perfezione in difesa consentendo ai lunghi della Fortitudo di ricevere indisturbati nel pitturato avversario. È una battaglia a suon di triple tra Greene IV e Italiano. È una Consultinvest trasformata. I ragazzi di Pozzecco lottano su ogni pallone perché hanno la giusta cattiveria per portare la partita sul binario che più gli si addice. Verona reagisce con una difesa più mobile che inizia a prendere qualche rimbalzo in più. Pozzecco, ancora un po’ troppo nervoso, prende il secondo tecnico in due gare. E la Tezenis vola sul +11 (51-40). I padroni di casa vanno all’intervallo sul +7 (54-47) con un buon 64% complessivo al tiro. Ma gli ospiti al rientro in campo non ci stanno ad essere la vittima sacrificale e reagiscono da grande squadra nonostante le percentuali siderali nel tiro da tre dei padroni di casa (64% al 4’). È capitan Mancinelli a riportare i suoi sul -1 (62-61) con un gioco da tre punti. Dalmonte prova la carta del doppio play con Amato e Palermo ma la mossa non sortisce l’effetto desiderato. Ed è Rosselli l’anima di questa Fortitudo con un coast to coast terminato con una schiacciata in faccia alla difesa veronese. Termina il terzo quarto, Pozzecco protesta sull’ultima azione, prende il secondo tecnico ed è costretto a lasciare la panchina. Bologna però reagisce positivamente e Verona sparisce dal campo. La Fortitudo termina in scioltezza un match sotto gli applausi della Fossa e ora attende Casale, uscita vincitrice sul parquet di Udine. Finisce 77-92 la stagione della Tezenis che chiude il primo anno di progetto in maniera positiva.

 
 

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