FAI Veneto: convegno “Il futuro dei paesaggi”. Acqua, cultura, paesaggio sono beni comuni?

 
 

Museo Civico di Storia Naturale, Lungadige Porta Vittoria, 9 – Verona
22 novembre 2018 – ore 15.00 – 19.00 

Interessante e più che mai attuale il convegno organizzato dal FAI Veneto che si svogerà il 22 novembre 2018 nella Sala conferenza del Museo Civico di Storia Naturale a Verona con tema ” Il futuro dei paesaggi”.

Il paesaggio è un valore fondante della comunità che lo ha modellato, recepito e tramandato. Oggi la trasmissione della conoscenza di un luogo avviene anche attraverso un turismo mordi e fuggi che può produrre impoverimento culturale, omologazione, disagio e degrado.

È importante ricercare i modi più coerenti per sviluppare un processo di consapevolezza e crescita sociale oltre che economica, attraverso una responsabilizzazione sia degli ospiti che degli ospitanti. Una società si evolve e si arricchisce grazie al confronto con altre culture e anche un paesaggio si può trasformare. Ma perché tale azione sia positiva, è indispensabile la conoscenza dei suoi caratteri costitutivi, delle numerose relazioni della sua storia, delle diversità spaziali e del susseguirsi delle forme culturali.

La cultura è un bene comune.

Il paesaggio è un bene comune.

L’acqua è un bene comune.

Come l’acqua garantisce la sopravvivenza al genere umano, così il paesaggio permette all’uomo di ritrovarsi nel proprio luogo identitario e di confrontarsi con le altre identità. Tutti i territori sono l’esito di movimenti d’acqua. Per rendersene maggiormente conto basta visitare il caratteristico e splendido quartiere di Montorio (piccola Venezia in 8^ Circoscrizione) con il suo percorso di grande interesse delle risorgive. Camminando per le vie di questa frazione si sente continuamente il rumore dell’acqua, anche se non sempre si vede, e poi un ponticello qua e uno là e si aprono scenari freschi e limpidi su questi “fossi” che danno al paese, come detto, la caratteristica di una piccola Venezia.

Nella geomorfologia veronese l’acqua racconta le diverse relazioni con il territorio nei secoli: la forma dell’acqua nello spazio e nell’architettura delle città, la cultura dell’acqua nel paesaggio e il suo utilizzo come risorsa. La presentazione della Carta nazionale del paesaggio diventa perciò un momento di confronto sui beni essenziali per la vita e la cultura di una comunità, per apprezzare altri usi e altre identità.

La Carta nazionale del paesaggio, nasce a conclusione di un lungo percorso di lavoro iniziato con la redazione del Rapporto sullo stato delle politiche del paesaggio, che costituisce il primo studio di livello nazionale che negli ultimi decenni abbia fatto il punto sulle politiche italiane dedicata al paesaggio. Il Rapporto, che è stata la base conoscitiva su cui sono stati organizzati gli Stati Generali del Paesaggio del 26 e 27 ottobre 2017, è stato realizzato insieme all’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio.

La Carta nazionale si rivolge a quanti hanno responsabilità di governo ai diversi livelli istituzionali indicando una strategia nazionale per il paesaggio. Ciò con l’obiettivo e la speranza che il paesaggio italiano venga finalmente messo al centro di tutte le politiche pubbliche, e non solo di quelle di tutela come fino ad ora è stato. Un obiettivo  doveroso se si vuole salvare il paesaggio, quale contesto in cui le comunità vivono, e farne al contempo strumento di sviluppo, coesione, legalità, educazione e formazione.

Nel convegno, che verrà aperto, a nome della Delegazione FAI di Verona, da Annamaria Conforti Calcagni, e salutato dall’Amministrazione comunale di Verona attraverso l’assessore alla cultura Francesca Briani e all’Urbanistica-Ambiente Ilaria Segala, i temi del paesaggio e dell’acqua verranno trattati, con particolare riguardo al territorio veronese, da diversi punti di vista in modo transdisciplinare così come oggi deve essere la conoscenza.

Per informazioni: [email protected]

Scopri qui maggiori dettagli e il programma completo del convegno.

Alberto Speciale

(foto di copertina: impianto conglomerato bituminoso di via del Vegron con vista sul Castello di Montorio).


La Carta e gli altri documenti citati sono scaricabili ai seguenti link:

Rapporto sullo stato delle politiche per il Paesaggio https://box.beniculturali.it/index.php/s/6HDyFyQyZL9n8ic#pdfviewer

Stati Generali del Paesaggio Stati Generali del Paesaggio. Atti di Roma 25 e 26 ottobre 2017, MIBACT – Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio

http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1520941876714_3588- 3_MIBACT_Stati_generali_del_paesaggio_-_ATTI.pdf

Carta del Paesaggio http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1521021831506_Carta _nazionale_del_paesaggio_MiBACT_Osservatorio_nazionale_paesaggio.pdf

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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