Evade i domiciliari per…pagare la bolletta della luce. Rinnovàti gli arresti.

 
 

Tutto si è svolto nella mattinata di ieri, giovedì 17 dicembre; i Carabinieri di Sant’Anna d’Alfaedo hanno arrestato un veronese di 33 anni, residente nel comune montano dove era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, a seguito di una grave vicenda di stalking ai danni di una donna di Negrar di Valpolicella, per la quale era stato arrestato lo scorso maggio.

I Carabinieri di Sant’Anna d’Alfaedo, impegnati nei quotidiani controlli del territorio, giovedì mattina si sono recati a casa dell’uomo per verificarne la presenza ed il rispetto delle prescrizioni impostegli, senza trovarlo in abitazione. Da informazioni da alcuni familiari, sembrava che l’uomo fosse preoccupato per alcune bollette da dover pagare, ipotizzando che potesse essersi allontanato proprio per rispettare le scadenze.

Non avendolo rintracciato all’ufficio postale del paese e sapendo che l’uomo non è in possesso della patente di guida, i Carabinieri lo hanno individuato in Largo Stazione Vecchia di Parona e lo hanno fermato. L’uomo ha confermato di essersi spostato arbitrariamente dal luogo degli arresti domiciliari solo per pagare le bollette della luce, di cui effettivamente aveva le ricevute del locale ufficio postale, non ritenendo necessario dover chiedere l’autorizzazione al Giudice.
Il Gip ha convalidato l’arresto senza applicare una nuova misura cautelare ma ripristinando gli arresti domiciliari. Udienza rinviata al 23 febbraio prossimo.

 
 

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