+Europa Veneto: “la Regione ha un’assessora all’Istruzione “dedita” alla propaganda fascista”

 
 

“In Veneto si prova a “revisionare” la storia. Lo fa Elena Donazzan, assessora di FdI all’istruzione e alle pari opportunità da oltre 2 decenni: “…purtroppo i russi dilagano accerchiando le divisioni…” E’ la frase sconcertante e non di certo una svista male interpretata, scritta da Elena Donazzan, nella circolare inviata alle scuole il 26 gennaio in occasione della giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini. Ed è una delle discutibili frasi contenute nella lettera che ha acceso le polemiche”.

J’accuse frontale di +Europa Veneto all’Assessore Regionale Elena Donazzan mediante i referenti Anna Lisa Nalin, Lorenzo Dalai e Alberto Ruggin.

“Niente è per caso con Donazzan, come quando aveva intonato con allegria “faccetta nera” alla trasmissione Zanzara di radio24. Cosi come quando rivendica, ad ogni possibile occasione, le radici fasciste sue e della sua famiglia dal ventennio in avanti. Adesso con la circolare rivolta a tutti gli insegnati del Veneto, Donazzan ha voluto “glorificare” il corpo degli Alpini per la battaglia di Nikolajewka avvenuta il 26 gennaio 1943 durante la campagna in Russia nella Seconda guerra mondiale, battaglia in cui persero la vita migliaia di alpini.

Tuttavia, l’assessora ha rievocato quei tragici fatti tralasciando un “irrilevante” particolare che travisa la memoria storica: allora l’esercito fascista italiano di Mussolini- incluso il corpo degli Alpini- era alleato e combatteva a fianco di quello nazista di Hitler. 

Se avessero vinto la campagna di Russia Italia e Germania sarebbero rimaste sotto le dittature fascista e nazista, l’olocausto non sarebbe terminato con la fine della guerra e il

mondo oggi sarebbe ben diverso.

Ricordiamo anche che la data della giornata degli Alpini è stata istituita tra le polemiche nella scorsa legislatura visto che cade proprio il giorno precedente alla Shoah, il giorno della memoria. 

Anche sotto questo aspetto Donazzan ha mostrato ancora una volta scarsa empatia e sensibilità sulla drammaticità del contesto storico.

Qui di seguito alcuni passaggi della lettera che entra nei dettagli della «campagna» di Russia. 

“Molteplici sono gli episodi di eroismo degli alpini che costellano la Seconda Guerra mondiale, spesso sottaciuti o rimasti nella memoria individuale dei superstiti….. è probabile che molti dei nostri ragazzi non abbiano una conoscenza approfondita della ritirata di Russia confido che nelle vostre scuole si possano promuovere momenti di riflessione.”

“La data del 26 gennaio 1943 segna un momento storico importante nella nostra storia. La data è nota per ricordare la ‘campagna’ di Russia, impresa che è valsa agli Alpini la definizione di unico Corpo d’Armata imbattuto in terra di Russia, ed evidenzia il valore dei nostri soldati, che con abnegazione si sono battuti in nome della Patria…” E quindi Donazzan sottolinea che “purtroppo già nel mese di dicembre i russi dilagano accerchiando le divisioni posizionate più ad est”. 

Questo è solo uno dei tanti modi con cui da anni l’assessora di Fratelli d’Italia tenta di riabilitare il ventennio fascista utilizzando, peraltro, il suo ruolo istituzionale. 

E questo oltre ad essere antistorico è politicamente e umanamente non accettabile”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here