“I cinesi? Li abbiamo visti tutti mangiare topi vivi”
Pasetto, Forin e Cortese di +Europa Veneto ritengono gravi le dichiarazioni sulle abitudini alimentari e igieniche del popolo cinese da parte del governatore Luca Zaia e ne chiedono le immediate dimissioni.
“Si tratta – spiegano – di affermazioni razziste che in modo evidente si riferiscono alla superiorità della razza veneta rispetto gli standard di pulizia corporale e le presunte abitudini culinarie dei cinesi. Inaccettabili i toni e i modi del leader della Lega in Veneto e la calata di scudi a difesa del governatore da parte degli appartenenti al suo partito.
Zaia ha già commesso grossolani errori nell’affrontare la comunicazione nell’emergenza del corona virus in Veneto, qualificato come virus maledetto già nella prima intervista pubblica rilasciata nella serata del 21 febbraio, quella dello scoppio dell’epidemia nella nostra regione e in Lombardia. Ha cercato di propinare il ruolo di Presidente in prima linea e tuttologo tra le pieghe di temi sanitari, protezione civile ed interventismo preventivo andando ben oltre le misure di contenimento nazionali. Ha fallito la ricerca del paziente zero e l’identificazione immediata della malattia nel primo caso di corona virus conclusosi con il decesso della vittima di Vo’.
Ora si pone in diretta campagna elettorale con espressioni offensive ed ingiustificate verso la comunità cinese scatenando immediate reazioni internazionali, dimenticando che il turismo e l’export sono stati abbattuti dallo scoppio della epidemia. Invece che favorire il settore così duramente colpito decide di sferrare un attacco ad un popolo fortemente legato allo sviluppo economico del nostro paese.
Se questo è l’esempio del Leghista moderato rispetto al modello Salvini, il Veneto ne può fare a meno perché è elemento di danno anziché una risorsa per far fronte ad una emergenza complessa come quella che stiamo affrontando“.